“La città inviolabile, il tabù che non doveva essere tocca dalla furia devastatrice degli Anglo-Americani, ha subito oggi il suo primo bombardamento”. Così Adamo Pedrazzi, nella sua “Cronaca dell'occupazione nazi-fascista di Modena”, descrive il primo attacco alleato alla città, il 14 febbraio 1944. I bombardamenti alleati durarono fino al 18 aprile del 1945; vi perirono 1016 persone in tutta la provincia, 368 in città.
Ai luoghi colpiti e alla vita in città durante quel periodo è dedicata la mostra “Modena sotto le bombe” che le vie del centro cittadino ospitano dal 13 maggio al 3 giugno. L’iniziativa è promossa dalla Circoscrizione 1 e dall’Istituto storico di Modena con la collaborazione dell’Archivio storico del Comune, della Biblioteca Poletti e del Fotomuseo Panini.
Cinque pannelli con immagini dell’epoca e commenti sono stati collocati in altrettanti luoghi che furono duramente colpiti dai bombardamenti: piazza Redecocca (Vivere sotto le bombe), piazza Grande (Bombe sul Duomo), portico del Collegio (Allarme aereo su Modena), via degli Adelardi (Le bombe), piazzale Sant’Agostino (largo Italo Balbo).
Domenica 13 maggio alle 10.45 si svolgerà una prima visita guidata a cura dell’Istituto storico sui cinque luoghi; la partecipazione è gratuita e il punto di ritrovo per la partenza è piazza Redecocca. Una seconda visita guida è in programma il 20 maggio alle 15.
Per ulteriori informazioni si può contattare l’Istituto storico (tel. 338 3383641).
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