Giovedì 3 maggio alle 21.30 con il film di Andrea Molaioli “Il gioiellino” la Tenda accende i riflettori sull’intreccio tra globalizzazione, finanzia e lavoro. La struttura di viale Molza gestita dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena gioca infatti questo mese la Carta del Lavoro, l’ultima delle sette che hanno segnato la programmazione dell’anno.
Protagonista della pellicola del 2011 è “la Leda”, una delle maggiori aziende agro-alimentari del Paese: ramificata nei cinque continenti, quotata in Borsa, in continua espansione. Il fondatore ha messo nei posti di comando i parenti più stretti, un management inadeguato ad affrontare le sfide del mercato. Il gruppo s'indebita e per sopravvivere non basta falsificare i bilanci, chiedere appoggio ai politici, accollare il rischio sui risparmiatori attraverso operazioni di finanza sempre più ardite.
Venerdì 4 maggio alle 21.30 la serata di letture a cura di L'Asino che vola propone “La quinta mafia” di e con Marta Chiavari che conversa con Mariapia Cavani. L’inchiesta di Chiavari è ricca di materiale inedito, di incontri e testimonianze di vittime, indagati, condannati, magistrati, che danno un’idea della nuova antropologia mafiosa padana. Ne emerge l’immagine di un Nord “del tutto privo di quegli anticorpi culturali che pensava di avere, di un popolo omertoso e spaventato, di una diffusa minoranza spregiudicata e criminale, interessata ai soldi facili, al potere a ogni costo. Di un Nord ormai pronto per essere la ragione della quinta mafia”.
Sabato 5 maggio alle 21 il Live Pavullo Rock3 presenta Mo seek, Rashomon, Hotel Chevalier, Monolith. Infine, domenica alle 18.30 con “Improvvisazioni precarie”, longform d'improvvisazione teatrale di Jam Theatre che guarda al lavoro in modo ironico. Lo spettacolo è presentato da Impropongo-Les Gramelot.
Le iniziative sono gratuite. Il programma completo è consultabile da internet (www.latendamodena.it) per informazioni si può contattare la Tenda nelle serate di apertura (tel. 059 214435).
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