13/03/2012

LA POESIA CIVILE PARLA DI DONNE IN UNA MOSTRA IN MUNICIPIO

Aperta fino al 24 marzo “Il volto clandestino”, collage e parole di Liviana Daolio

 

Pensieri e brevi testi scritti che si accostano alle immagini in una sorta di collage, per raccontare i mondi sconosciuti delle badanti, delle cubiste, dei carcerati o, come in questo caso, scoprire il volto segreto delle donne. Si potrà visitare fino a sabato 24 marzo nella Sala dei Passi perduti del Municipio in piazza Grande la mostra dell'artista Liviana Daolio, “Il volto clandestino”, promossa dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Modena e dalla Presidenza del Consiglio comunale.
Liviana Daolio vive a Modena ed è un’appassionata naturalista, oltre che studiosa d’arte orientale e di cultura araba. Negli ultimi anni si è dedicata alla “poesia civile”, raccogliendo testimonianze da precari, badanti, barboni, migranti, cubiste e carcerati. Una caratteristica di molti suoi lavori consiste nell’accostare micro e maxi collage ai testi scritti, solitamente aforismi o brevi pensieri “suggeriti” da dialoghi, osservazioni o confidenze raccolte dalla strada. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 10.30 alle 13.

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