Il Comune parteciperà come fondatore insieme alla Fondazione cassa di risparmio di Modena alla costituzione della Fondazione fotografia, con l’obiettivo di garantire il patrimonio fotografico esistente, la possibilità di incrementarlo e di sviluppare piani strategici culturali di valorizzazione, perseguendo l’interesse pubblico a diffondere la cultura dell’arte e a valorizzare l’identità di Modena.
Lo ha deciso il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 5 marzo, approvando la delibera di indirizzi illustrata in Aula dall’assessore alla Cultura Roberto Alperoli con il voto favorevole del Pd, contrario di Sinistra per Modena, Lega moderna e Modenacinquestelle.it, e con l’astensione di Pdl, Udc e dei consiglieri del Pd Fabio Rossi e Ingrid Caporioni. Approvato anche l’emendamento presentato dal sindaco Giorgio Pighi, che precisa come la costituzione della Fondazione fotografia rappresenti “il primo importante passo di un percorso che ha come obiettivo la riorganizzazione degli istituti culturali in una coerente fondazione cultura”. Ha ricevuto il voto favorevole di Pd e del consigliere Gian Carlo Pellacani del Pdl, contrario di Sinistra per Modena, Lega moderna e Modenacinquestelle.it, e l’astensione di Pdl, Udc e di Ingrid Caporioni del Pd. Insieme alla delibera è inoltre stata trattata un’interrogazione del consigliere Fabio Rossi, Pd, sulla misura del contributo dell’Amministrazione alla Fondazione fotografia.
Nel dettaglio, con la delibera si stabilisce che il Comune consegnerà in deposito alla nuova Fondazione le collezioni fotografiche di sua proprietà attualmente gestite dall’associazione Giuseppe Panini archivi modenesi, al fine di conservare, catalogare e divulgare le immagini. Darà inoltre l’assenso a sciogliere l’associazione e a devolvere l’intero patrimonio alla nuova Fondazione, prevedendo di utilizzare la denominazione “Fotomuseo Panini” per identificarne la provenienza. Infine, il Comune definirà la composizione del Consiglio di amministrazione della nuova Fondazione, dove presidenza e maggioranza dei componenti saranno nominati dalla Fondazione cassa di risparmio, che sosterrà tutti gli oneri economici e finanziari.
“L’utilità della Fondazione che ci è stata proposta trova le sue ragioni nella necessità di semplificare gli organismi, razionalizzare le risorse e valorizzare il patrimonio. Il quadro in cui l’Amministrazione agisce, con risorse in calo, non ci permette di stare fermi”, ha spiegato Alperoli. “Consideriamo la Fondazione fotografia uno strumento importante e decisivo, e pensiamo sia il primo passo di un percorso che dovrà necessariamente coinvolgere tutti gli istituti culturali in città. Negli ultimi anni, inoltre – ha aggiunto l’assessore – i soci fondatori del Fotomuseo Panini hanno manifestato l’intenzione di uscire dall’associazione”.
Il sindaco Pighi ha infine sottolineato che con l’emendamento “si inseriscono alcune espressioni che, modulando la scansione del rapporto tra azione politica e contenuto amministrativo, accompagneranno con indicazioni puntuali e precise chi dovrà realizzare la deliberazione del Consiglio. Questi spunti rappresentano una spinta importante verso la trasformazione delle nostre politiche”, ha concluso.
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