27/03/2012

EX MERCATO BESTIAME, VIA LIBERA AD ALTRI 45 ALLOGGI ERP

Con i voti di maggioranza e Udc passa l’accordo integrativo per la riqualificazione del comparto. Contrari Idv, Modenacinquestelle.it e Lega moderna; il Pdl si astiene

Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla realizzazione di altri 45 alloggi di edilizia residenziale pubblica all’interno del comparto ex Mercato bestiame: 33 in un lotto a nord est del comparto e 12 all’interno del complesso R-Nord. La delibera relativa all’Accordo integrativo al programma per la riqualificazione urbana del comparto ex Mercato bestiame, illustrata nella seduta di lunedì 26 marzo dall’assessore comunale alla Programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta, è stata approvata con i voti di Pd, Sinistra per Modena e Udc. Si è astenuto il Pdl, mentre hanno votato contro Idv, Modenacinquestelle.it e Lega moderna.

Gli interventi si collocano all’interno del piano di riqualificazione del Mercato bestiame e sono riconducibili al più vasto Programma di riqualificazione urbana della fascia ferroviaria. “Le risorse, per oltre un milione e mezzo di euro, provengono dall’Accordo di programma e sono frutto  di economie e minori spese; si sommano a un cofinanziamento del Comune di 650 mila euro destinati al recupero di 25 alloggi all’interno dell’R-Nord”, ha spiegato Sitta.

L’assessore ha ripercorso le tappe fondamentali della riqualificazione del comparto, che ha previsto un primo Accordo di programma speciale d’area sottoscritto tra Regione, Comune e soggetti privati per interventi di recupero già conclusi (Fonderedile, Accierie, Frigoriferi generali) consentendo, appunto, il risparmio di milione e mezzo di euro di fondi da destinare a Erp, edilizia residenziale pubblica. Il secondo filone di finanziamento riguarda l’edilizia sociale che Agoracinque e un gruppo di cooperative (Abitcoop, UnionCasa, Modena Casa e Cooperativa edilizia case popolari) si sono impegnate a realizzare sulla base di una convenzione con il Comune. L’edilizia agevolata e convenzionata del lotto A è attuata al 50 per cento, le opere di urbanizzazione per le scuole Marconi sono terminate e l’edilizia residenziale e agevolata del lotto B deve prendere il via. Il terzo aspetto attiene al Contratto di quartiere ammesso a finanziamenti statali, che interessa il comparto R-Nord destinando 5 milioni 500 mila euro alla realizzazione di 25 alloggi Erp.

“La delibera – ha commentato Sitta - consente di ratificare gli accordi con la Regione, recepisce una modifica formale nell’assetto dei soggetti che hanno sottoscritto l’accordo (Enterprise Costruzioni sostituisce Modena Casa) e contiene due elementi sostanziali che riguardano i finanziamenti”. I fondi provenienti dall’Accordo di Programma e destinati a edilizia sovvenzionata, oltre al cofinanziamento del Comune, consentiranno di acquisire e recuperare 25 monolocali nell’edificio R-Nord, da cui saranno ricavati 12 alloggi Erp destinati a famiglie. Le ultime acquisizioni andranno ad aggiungersi ai 66 alloggi già acquisiti dall’Amministrazione e ai 4 mila metri quadrati destinati ad attività e servizi al piano terra. “Cominciamo ad avere una massa critica - ha affermato l’assessore - che ci consente di avere un ruolo determinante nella gestione non facile di questo complesso immobiliare”. Il secondo intervento è legato al mancato spostamento del mercato ortofrutticolo, nella cui zona il Programma d’area prevedeva la costruzione di alloggi Erp, che quindi saranno spostati in un altro lotto di proprietà dell’Amministrazione situato a nord-est dello stesso comparto e che da 25 diventeranno 33.

In sede di dichiarazione di voto, Eugenia Rossi, Idv, ha ribadito perplessità su tutto “il programma di riqualificazione del mercato bestiame, ma soprattutto sul fatto che l’impegno preso in una zona venga spostato in un’altra” Ha quindi parlato di un “tradimento delle aspettative delle persone” che andranno ad abitare nel complesso R-nord, definito “un ghetto che l’Amministrazione tenta di trasformare da dieci anni senza risultati”, poiché “la dignità dei cittadini con meno risorse va salvaguardata anche in merito alla qualità degli alloggi”.

Per il Pd, Michele Andreana ha invece sottolineato l’importanza di praticare in modo concreto “una politica della casa fatta anche di edilizia Erp”. Ha detto di considerare positivamente che i 25 alloggi previsti diventino 33, “meglio sarebbe stato farli nella collocazione originaria, ma non si poteva fare diversamente”. E ha aggiunto di non capire il pregiudizio espresso sul complesso R-nord, “considerati il progetto innovativo di riqualificazione e la lotta al degrado che l’Amministrazione sta portando avanti con convinzione, a meno che non vogliamo abbatterlo per farci un’area verde”.

Vittorio Ballestrazzi, Modenacinquestelle.it, ha ricordato che “quella di abbattere vecchi edifici per ricostruire è una strada seguita in molti altri luoghi, mentre per l’R-Nord il percorso intrapreso dal Comune di Modena risulta essere ancora più dispendioso”. E, annunciando il voto contrario, ha concluso: “In materia urbanistica non si può pretendere che la nostra forza politica dia l’approvazione a interventi segnati da un filo logico che consideriamo profondamente sbagliato”.

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