Si chiamano “robot bioispirati” e nascono dall'applicazione della teoria di Darwin al mondo dell'informatica. Di questa nuova frontiera della ricerca parlerà a Modena, lunedì 5 marzo, uno dei principali esperti internazionali, Dario Floreano, direttore del Laboratorio di sistemi intelligenti del Politecnico di Losanna. La conferenza, dal titolo “Benvenuto amico robot: modelli di intelligenze artificiali bioispirati ”, è in programma alle 2 1 all'auditorium Biagi (largo Marco Biagi 10), con ingresso gratuito. Lo studioso è stato invitato a concludere la rassegna “Uomini e computer, la nuova alleanza”, organizzata dall'Università di Modena e Reggio e dalle Biblioteche con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio (informazioni allo 059 2032940).
Floreano, che ha pubblicato, tra l’altro, “Flying insects and robots” (2010) e “Manuale sulle reti neurali” (2002), focalizza la sua ricerca sulla robotica biomimetica e sull'intelligenza artificiale. Con il suo gruppo di ricerca applica all'informatica i principi della teoria di Darwin per studiare i meccanismi evolutivi e ottenere robot più complessi, dotati di meccanismi di apprendimento e capaci, in futuro, di cavarsela in ambienti in parte sconosciuti. La ricerca studia anche le interazioni fra robot per indagare quali condizioni favoriscono i comportamenti cooperativi e quali quelli egoistici. Da questi esperimenti sono nati, tra l'altro, i robot volanti: piccoli velivoli dal comportamento simile a quello osservato negli sciami e negli stormi di uccelli, per i quali si prospetta l'impiego in operazioni di soccorso.
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