07/03/2012

A PALAZZO DEI MUSEI SI SCOPRE LA MODA DEL RISORGIMENTO

Venerdì 9 alle 18 nella Sala dell'ex Oratorio incontro con lo storico Marco Urizzi

 



L'abbigliamento nel periodo risorgimentale, le “crinoline”, le uniformi e gli abiti da ballo: se ne parlerà venerdì 9 marzo alle 18 nella sala ex Oratorio del Palazzo dei musei (largo Sant'Agostino) con lo storico della moda Marco Urizzi. Lo studioso illustrerà il tema dell'evoluzione della moda dall'epopea del Risorgimento al cosiddetto "lungo Ottocento": dalla "Moda Restaurata" dal Congresso di Vienna (1815), che influenzerà tutto il periodo Romantico aristocratico degli anni a cavallo tra i moti del 1820-21 e 1830-31, fino all'età più borghese e pacata del gusto biedermeier degli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento. L'idealism  che accompagna i grandi avvenimenti del 1848 si esplica nelle "..poche donne perché troppe crinoline.." nelle piazze emiliane descritte da Filopanti, per poi esplodere nel preziosismo sfarzoso del Romanticismo aulico del periodo 1850-1870. L'eleganza sinuosa della Tournure offre alla donna una silhouette meno ideale e più sensuale, in perfetta aderenza col gusto esteta e artificiale del Decadentismo che pervade l'età Umbertina (1878-1900). Le tendenze della Belle epoqué, a cavallo tra modernità e tradizione aspirano a una maggiore praticità, pur senza rinunciare al gusto decorativista e alla deformazione del corpo tipicamente ottocentesco, mentre la Prima guerra mondiale completerà a caro prezzo, con Trento e Trieste, il sogno unitario, segnando al contempo il solco conclusivo di un'epoca intera per l'Europa.

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