“La verità, diceva Antonio Gramsci, è sempre rivoluzionaria, nasconderla o alterarla non è solo un inganno, ma un inquinamento che avvelena e tarpa la vita di tutti. Tacere la verità sulle atrocità delle foibe, così come su tutte le altre atrocità della Storia, significa chiudere gli occhi su tutto ciò che le aiuta a prosperare e sul pericolo dell'odio ideologico e nazionalista, incombente anche in tempi di pace”.
La presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti commenta così il Giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell'anniversario del Trattato di Parigi, che nel 1947 restituì alla Iugoslavia l’Istria e la Dalmazia.
La presidente parteciperà, in rappresentanza del Consiglio comunale, alla cerimonia in programma venerdì 10 febbraio alle 9.30 in piazzale Natale Bruni, dove sarà deposta una corona di alloro al monumento dedicato ai Martiri delle foibe e l’arcivescovo Antonio Lanfranchi celebrerà una messa nel Tempio monumentale.
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