Si è discusso ancora di liberalizzazioni e aperture festive ieri, giovedì 2 febbraio, al Tavolo di concertazione del Comune di Modena con le associazioni di categoria del commercio, le associazioni dei consumatori, i sindacati e la media e grande distribuzione.
All’incontro, in attesa di conoscere eventuali esiti delle iniziative intraprese sul tema dalle Regioni nei confronti del Governo, l’assessore comunale alle Politiche economiche Graziano Pini ha chiesto di condividere alcune proposte con l’obiettivo di porre vincoli alla liberalizzazione totale.
In primo luogo, Pini ha proposto di escludere dalle aperture una serie di festività: Capodanno, Pasqua e Pasquetta, 25 aprile, Primo maggio, 2 giugno, Ferragosto, Primo novembre, Natale e Santo Stefano.
La seconda proposta dell’assessore pone la necessità di garantire un numero massimo di aperture domenicali all’anno per ogni zona e tipo di attività. A tutela dei cittadini consumatori, inoltre, Pini propone di garantire aperture (a turno) anche nelle domeniche meno appetibili commercialmente (in luglio e agosto per esempio), assicurando sempre il servizio. Una ulteriore proposta chiede la chiusura obbligatoria del centro commerciale Grand'Emilia, di Obi e di Decathlon nelle date più problematiche di svolgimento della fiera Ski Pass (nel 2012 il primo, il 3 e il 4 novembre). L’assessore alle Politiche economiche chiede inoltre alla grande distribuzione l’impegno a non obbligare all’apertura i piccoli esercizi delle gallerie nei centri commerciali nelle festività in cui gli Iper decidono di aprire, in considerazione del mutato quadro legislativo nazionale. Infine, Pini ha auspicato che le imprese della grande distribuzione organizzata armonizzino verso l'alto il salario accessorio domenicale per i lavoratori del settore. Le proposte dell’assessore saranno ulteriormente discusse nel corso del prossimo Tavolo di concertazione che sarà convocato dopo l’incontro Governo – Regioni sul tema.
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