Le famiglie che a Modena hanno trovato collocazione grazie all’Agenzia casa dal 2005, anno di attivazione del servizio, al 2011 sono state 329 e attualmente i contratti di affitto ancora in essere sono 263. I nuclei che si sono viste assegnare un alloggio di Edilizia residenziale pubblica, invece, dal 2007 al 2011 sono stati 377, pari a quasi l’11 per cento del totale delle assegnazioni Erp.
Di questo e altro si parlerà in occasione del convegno pubblico dal titolo “Abitare e convivere a Modena. Bisogni, progetti e prospettive”, organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena e dalla Fondazione Del Monte che si svolgerà giovedì 13 dicembre, dalle 9 alle 18, presso la Camera di Commercio.
“Le famiglie a Modena sono cambiate e di conseguenza anche i loro bisogni abitativi, va quindi rivista la filiera delle risposte legate al bisogno di casa”, afferma l’assessore Francesca Maletti. “Il convegno si pone l’obiettivo di evidenziare i trend che alcune di queste politiche hanno avuto nel corso degli ultimi anni e di sviluppare una riflessione rispetto al futuro, individuando nuove proposte e iniziative che possano offrire risposte concrete alle nuove esigenze venutesi a creare in questi anni di crisi”.
Da quando è attivo il servizio di Agenzia casa, le famiglie che hanno presentato domanda di affitto sono state complessivamente 1237. Il Comune fa da intermediario tra proprietari di alloggi sfitti e cittadini in disagio attraverso la stipula di contratti di locazione direttamente tra proprietario e Amministrazione e la successiva concessione d’uso dell’alloggio a prezzi calmierati a cittadini con particolari requisiti e condizioni di disagio. “Si tratta di un servizio importante – spiega l’assessore Francesca Maletti – perché dà risposta a quella fascia di cittadini, oggi in deciso aumento a causa della crisi, che sono troppo poveri per accedere all’affitto a prezzi di mercato ma troppo poco poveri per poter accedere alle assegnazioni di alloggi Erp”. Questi ultimi attualmente sono 2.553 (dato all’1 gennaio 2012) a fronte di 3.480 domande presentate dal 2007(anno successivo al cambio di regolamento e dei criteri di assegnazione) al 2011.
Al convegno, durante il quale l’esperienza modenese sarà messa a confronto con quella di Reggio Emilia, interverranno, tra gli altri, Emilio Sabattini, presidente della Provincia, Maurizio Torregiani, presidente della Camera di Commercio, Maurizio Borsari della Fondazione del Monte, Giampietro Cavazza del Centro F.L. Ferrari. Dopo un dibattito nel quale è previsto l’intervento di rappresentanti dei sindacati degli inquilini, di amministratori di condominio, di operatori del servizio di portierato sociale. Il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione di tre progetti relativi a un’esperienza di housing sociale in Lombardia dell’Agenzia casa Cariplo, a una nuova forma dell’abitare dell’associazione Coabitat e alla riqualificazione per sostituzione senza espansione urbana di Api edili. Seguirà una tavola rotonda coordinata dalla giornalista Federica Galli sul “Sistema locale di fronte alle esigenze abitative delle fasce deboli”, che vedrà confrontarsi dei sindacati confederali (Ballotta, Scacchetti e Zanetti), le associazioni della proprietà edilizia (Ape-confedilizia, Asppi, Uppi), dei costruttori edili (Abitcoop, Ance, Cme e Unioncasa) e l’assessore comunale alla Programmazione, gestione del territorio e infrastrutture Gabriele Giacobazzi e il presidente di Acer Andrea Casalgrande. Chiuderà i lavori della mattinata e del pomeriggio l’assessore Francesca Maletti.
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