“Benefattrice del canile di Modena”. E’ la frase che il Comune di Modena intende inserire nei prossimi giorni sull’epigrafe della signora Antonietta Amato, seppellita nella tomba di famiglia nel cimitero di Santa Maria di Mugnano. Dal 19 gennaio 2011 le spoglie mortali della signora Amato, infatti, riposano nel cimitero del forese, dopo il trasferimento, effettuato a spese del Comune, dal cimitero di San Cataldo dove era stata tumulata nel 2008.
I resti mortali della signora, che nel proprio testamento ha lasciato erede universale il canile comunale di Modena, riposano, per sua espressa volontà, nella tomba della famiglia Martinelli in cui sono deposti anche i resti del marito Renzo. Le spoglie del figlio Giorgio, nonostante compaia la scritta sulla tomba di famiglia, riposano invece in un loculo poco distante.
Sulla lapide della famiglia Martinelli, sino ad ora, non è ancora stata apposta una epigrafe in cui compare il nome della signora Amato. Questa mancanza è frutto di uno spiacevole ritardo nell’iter burocratico tra l’ufficio comunale preposto e l’artigiano incaricato di realizzarla. Il testo che ora verrà predisposto non si limiterà all’indicazione del nome, ma preciserà anche la natura di benefattrice della signora il cui patrimonio, al termine di complesse procedure testamentarie, è gestito dal Comune e il ricavato viene utilizzato esclusivamente a favore del canile.
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