Due tigri che si baciano, una tartaruga sperduta in mezzo all'erba, uno scorcio della Ghirlandina ancora avvolta dal telo di Paladino, una mattinata di attività alla scuola d'infanzia. Sono alcune delle immagini in mostra alla Galleria Europa di Piazza Grande 17 per la mostra “Il mondo attraverso i nostri occhi”: 109 scatti realizzati da bambini e ragazzi disabili affetti dalla sindrome di Prader Willi. L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 30 novembre, inaugura sabato 10 novembre alle 10 alla presenza dell'assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, del presidente regionale dell'associazione Sindrome di Prader Willi Andrea Faggiani e della psicologa Rossana Grossi. Si potrà visitare la mattina dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30. Per le visite guidate gratuite rivolte alle classi scolastiche è necessario prenotare telefonando a Monica Rinieri (059 2034318, monica.rinieri@comune.modena.it).
La Sindrome di Prader Willi è un difetto genetico, presente fin dalla nascita, le cui cause per il momento sono sconosciute. I neonati, a causa di uno scarso tono muscolare, generalmente si nutrono e succhiano con difficoltà e spesso devono essere alimentati con biberon speciali o sonde. Riescono a stare seduti, strisciare e camminare più tardi dei loro coetanei. Tra i 2 o 4 anni molti di loro sviluppano un appetito insaziabile che può degenerare in un'obesità eccessiva se non viene subito controllata. La sindrome colpisce un bambino ogni 15 mila nati ed è causa anche di una disfunzione nel metabolismo, che riduce notevolmente la capacità dell'organismo di bruciare calorie nutrienti assunti con l' alimentazione.
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