129 autoveicoli fermati, 128 persone sottoposte a etilometro, di cui 11 risultate positive, un conducente aveva superato anche il limite massimo di 1,5 di alcometria previsto dal Codice della Strada. Sette automobilisti sono stati invitati alle unità mobile per gli accertamenti sanitari per rilevare l'uso di sostanze stupefacenti: sei sono risultati positivi ai test. Complessivamente sono state ritirate 11 patenti.
Questi i risultati di un’operazione, coordinata dalla Prefettura di Modena, che ha visto impegnate in quattro posti di blocco cittadini (viale Amendola, Tre Olmi, piazzale 1° maggio e via Nonatolana) Polizia municipale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il 31 ottobre si è aperta ufficialmente “la seconda edizione” del progetto Drugs on Street”, un progetto nazionale per la prevenzione e il contrasto della guida sotto effetto di sostanze, promosso e finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel corso della notte tra mercoledì 31 ottobre e giovedì 1° novembre sono stati infatti organizzati posti di blocco in quattro zone diverse della città che hanno coinvolto tutte le Forze di Polizia e due camper (uno della Polizia di Stato e uno del SERT) attrezzati con test e personale medico e infermieristico per i necessari e accertamenti sanitari.
I controlli del 31 ottobre sono i primi di una serie previsti dal progetto territoriale biennale “Prevenzione e contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive” coordinato da Comune di Modena - Assessorato alla “Sicurezza e Qualità della città” e la Prefettura di Modena. Coinvolte nei controlli stradali tutte le forze dell'ordine, la Polizia municipale e i sanitari del SerT, oltre agli altri partner: Azienda ospedaliera Universitaria di Modena- Tossicologia Forense e Ufficio della Motorizzazione Civile.
Verranno organizzati almeno 42 controlli in applicazione del protocollo Drugs on Street che prevede accertamenti sanitari in strada per verificare se gli automobilisti fermati hanno assunto sostanze stupefacenti e/o psicotrope che alterano le condizione fisiche e psichiche.
La sperimentalità del protocollo Drugs on street sta nella metodologia dei controlli che vedono la presenza congiunta di personale medico e di polizia al fine di accertare contestualmente ai controlli l'uso di sostanze stupefacenti.
Attualmente infatti in Italia la guida sotto l'effetto di alcol è accertabile nell'immediatezza dei controlli attraverso l'etilometro, strumento omologato dal Ministero, mentre molto più complessi risultano gli accertamenti circa l'uso di sostanze stupefacenti in quanto richiedono l'accompagnamento delle persone presso laboratori di analisi, elemento che limita notevolmente il numero di controlli effettuabili.
Compito dei sanitari è quindi realizzare accertamenti non invasivi, previsti dal protocollo DOS, allestendo in strada un presidio sanitario mobile, utilizzando il camper dell’unità di strada dell’AUSL e in alternanza il camper della Polizia di Stato con proprio personale medico.
Nell'ambito del progetto sono previsti sia controlli che attività di prevenzione mirata.
I controlli stradali saranno realizzati congiuntamente tra forze dell’ordine e sanitari, programmati in fasce orarie flessibili in base ai luoghi individuati, alla stagione e a fenomeni particolari come l’happy hour. Attenzione particolare sarà data anche ai controlli sui mezzi pesanti. Con il coordinamento della Prefettura è stato stilato il programma dei primi controlli stradali previsti tra novembre e gennaio 2013.
Tutti i conducenti fermati vengono sottoposti alla misurazione del tasso alcolemico e, in caso di sospetto uso di droghe sulla base di una valutazione degli agenti di polizia, vengono sottoposti agli esami delle urine e saliva a cura del personale medico dell'Unità Mobile. Gli esami di controllo sui campioni raccolti vengono curati dalla Tossicologia Forense Azienda ospedaliera Universitaria di Modena.
Nella passata edizione, nei 14 mesi di interventi sono stati effettuati 32 controlli mirati, sono stati fermati 2216 conducenti, di questi 127 sono stati sottoposti ai controlli sanitari per l’uso di droghe ed è emerso che il 16.5% (21) erano positivi alle droghe.
Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione, sono previsti interventi che coinvolgono i locali d’intrattenimento, potenziando le attività del progetto Buonalanotte oltre a prevedere interventi didattici mirati nelle scuole che coinvolgano i diversi partner del progetto per “lezioni integrate” sulla prevenzione della guida in stato psicofisico alterato.
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