La bandiera che ufficializza la nomina di Modena come “Città europea 2013 dello sport” è stata consegnata oggi, mercoledì 7 novembre, nella sede del Parlamento europeo al sindaco Giorgio Pighi e alla delegazione modenese composta anche dall’assessore allo Sport Antonino Marino e dalla campionessa delle Paralimpiadi Cecilia Capellini.
La premiazione è stata effettuata da Gianfranco Lupatelli, presidente di Aces, l’Associazione capitali europee dello sport che assegna annualmente i riconoscimenti di “Capitale”, “Città” e “Comune” europeo dello sport. Alla cerimonia hanno partecipato due rappresentanti del Parlamento europeo: l’italiano Mario Mauro e lo spagnolo Santiago Fisas Ayxela.
“Per Modena – afferma il sindaco Pighi – si tratta di un riconoscimento per l’attività che da anni, nonostante le difficoltà economiche, continuiamo a svolgere concependo lo sport non solo come pratica motoria ma come educazione alla vita sociale, come prevenzione sanitaria a ogni età e come sano stile di vita”.
“Non possiamo che essere felici e orgogliosi per le decisioni assunte dall’Aces aggiunge l’assessore allo Sport Antonino Marino – che sul palcoscenico europeo evidenzia come la nostra città da anni sappia coniugare sport di vertice, come l’ospitalità offerta alle nazionali di calcio e rugby, con lo sport di base, senza dimenticare le famiglie che in difficoltà economiche ricevono sostegno economico per poter consentire ai propri figli di fare pratica sportiva”.
L’assegnazione dei riconoscimenti viene fatta da Aces secondo principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è fattore di aggregazione della società, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psico-fisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio. Aces opera in sinergia con la Commissione europea, in particolare per le iniziative presentate nel cosiddetto “Libro Bianco dello Sport” (action point 50), grazie all’attivazione di relazioni strutturate con i principali esponenti sportivi europei, mediante la cooperazione con gli Stati membri della Ue.
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