Atto secondo in tre parti per Periferico, festival di teatro a cura di “Amigdala” nell’ambito della rassegna “Andante”. Venerdì 16 novembre alle 21, nell’Archivio di deposito del Comune di Modena in via Cavazza 25/b, vanno in scena lo spettacolo “Ora!”, la musica del quartetto jazz di Davide Fasulo e un’installazione con i disegni di Alice Padovani dedicati agli animali.
È un edificio di tre piani da 2 mila metri quadrati ciascuno l’Archivio di deposito, un labirinto di carte e documenti che, se allineati, potrebbero coprire una distanza di diciotto chilometri. Un luogo simbolo nel quale stazionano i documenti tra passato, presente e futuro, restando lì per anni prima di entrare nell’Archivio storico. È restando ad ascoltare questo spazio qualche giorno prima del debutto che è nato “Ora!”, spettacolo itinerante realizzato dalla compagnia Laminarie di Bologna, a partire dalla sua lunga esperienza nel “site specific” (spettacoli progettati ad hoc per il luogo in cui si svolgono), che l’ha portata a lavorare in contesti importanti: da Palazzo D’Accursio a Bologna fino alle architetture contemporanee di Tokio.
“Ora!” è un viaggio a tappe, che ha inizio nella ricerca di un’identità smarrita nei meandri di carta del Deposito. Il pubblico si metterà fisicamente in viaggio, guidato da due bambine, e ad ogni tappa assisterà a un intreccio di racconti e parole uscite dai faldoni della storia della città. Il percorso che si verrà a creare sarà la drammaturgia dello spettacolo realizzata insieme alle guide, agli attori e al pubblico che parteciperà potendo accedere, come avviene sovente con Periferico, a luoghi solitamente chiusi.
Dato il numero limitato di posti, la prenotazione per lo spettacolo di Laminarie è obbligatoria (tel. 338 33 83 641 – info@amigdala.mo.it).
La serata proseguirà alle 21.45 circa con l’accompagnamento musicale del quartetto jazz guidato da Davide Fasulo, musicista e compositore brindisino ma bolognese d’adozione, e con “Piccolo compendio di animali perduti”, installazione e disegni di Alice Padovani (di Amigdala) : “Il tema del progetto, declinato sul versante “animalia”, - racconta l’artista - parla della cancellazione, dell’estinzione, e quindi dell’impossibilità della memoria viva. Parla per immagini di qualcosa che è solo memoria tramandata ma che in questo caso non può più essere realmente recuperata. Parla sostanzialmente di memoria pura senza futuro”.
La serata sarà allietata da vivande e birre artigianali fornite da “La Nena”.
Il biglietto è fai da te, con offerta libera da 0, 3, 5 o 10 euro.
“Periferico” rientra nella rassegna Andante, che riunisce tre festival curati da tre gruppi teatrali della città (Amigdala, Peso Specifico e Teatro dei Venti) i quali hanno deciso di coniugare le loro forze per realizzare un cartellone di spettacoli lungo due mesi.
Informazioni sul web (andantemodena.wordpress.com) e su Facebook (Andante rassegna in movimento) oppure sui siti web delle associazioni Amigdala (amigdala.mo.it), Teatro dei venti (teatrodeiventi.it e trasparenzemodena.wordpress.com) e Peso Specifico (pesospecificoteatro.org e teatrotempio.it).
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