Ha aderito anche la presidente del Consiglio comunale di Modena Caterina Liotti alla petizione popolare promossa dall'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) per chiedere verità e trasparenza sulle stragi nazifasciste in Italia. La petizione, che fa riferimento ai lavori della Commissione d'inchiesta parlamentare sul cosiddetto “Armadio della vergogna”, è stata presentata a Modena dalla presidente provinciale Anpi Aude Pacchioni assieme al vice presidente nazionale Luciano Guerzoni ed è stata siglata già anche dal sindaco di Modena, Giorgio Pighi. In quello che viene comunemente chiamato “Armadio della vergogna”, custodito all'interno della sede romana della Procura generale militare, vennero rinvenute nel 1994 decine di fascicoli relativi alle stragi nazifasciste compiute in Italia nel periodo 1943-45.
Indirizzata al presidente del Senato, la petizione chiede che il materiale dell'“Armadio della vergogna” sia reso accessibile a studiosi e cittadini e che il Governo italiano si faccia promotore di una richiesta di risarcimento al Governo tedesco per i danni derivanti dalla cosiddetta “Guerra contro i civili”, che si stima abbia provocato in Italia circa 15 mila vittime incluse donne, anziani, bambini.
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