04/10/2012

GENITORI/2 - SENZA NONNI O BABY SITTER? C’E’ “MAMME INSIEME”

Il Centro per le famiglie e la Consulta per le Politiche familiari propongono un progetto di auto-mutuo aiuto rivolto a nuclei in difficoltà per l’assenza di reti parentali

A quale madre non è capitato di non sapere a chi lasciare il proprio figlio per andare a una visita medica, a un appuntamento importante o a un corso? Il Comune di Modena, attraverso il Centro per le famiglie in collaborazione con la Consulta per le Politiche familiari, solidali e della coesione sociale, ha sviluppato nell’ambito dell’attività “Spazio incontro” del Centro per le famiglie al Milinda un progetto di auto-mutuo aiuto rivolto alle mamme in difficoltà per l’assenza di reti parentali o amicali a cui fare riferimento.

Di fatto, le mamme che hanno necessità di svolgere alcune pratiche legate alla quotidianità, dalle visite mediche alla ricerca di un lavoro, dalla frequenza di un corso al disbrigo di faccende che non consentono la presenza di un minore, possono lasciare per breve tempo il proprio bambino in un luogo di fiducia – lo Spazio incontro del Centro Milinda – affidandolo, con la supervisione degli operatori del Centro per le famiglie, ad altre mamme o a volontari.

“Il progetto ‘Mamme insieme’, la cui sperimentazione è stata avviata nel 2011, ha l’obiettivo di promuovere reti di solidarietà e sostegno tra mamme in un contesto di reciprocità e normalità e di sostenere concretamente le famiglie in grave disagio economico, pesantemente aggravato dalla crisi”, commenta l’assessore comunale alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti. “Lo Spazio incontro Milinda è collocato in un contesto territoriale in cui la presenza di famiglie migranti è considerevole. Si tratta di persone che sul territorio non hanno una rete parentale a cui si possono appoggiare e spesso non possono permettersi di pagare una persona per accudire il proprio figlio. Esigenza, quest’ultima, sempre più sentita anche dalle famiglie di nazionalità italiana, che a causa della crisi di questi anni vivono in misura sempre maggiore una situazione di disagio economico”.

Nel 2011 il servizio “Mamme insieme” ha dato, ad esempio, l’opportunità a una mamma di conseguire la patente di guida e a un'altra di studiare per il corso d'italiano.

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