Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta tematica sulle Politiche integrate dei rifiuti che si è svolta ieri, lunedì 16 gennaio, ha discusso nove ordini del giorno, approvandone cinque e respingendone quattro.
La mozione della maggioranza presentata in Aula da Federico Ricci di Sinistra per Modena, che chiede l’istituzione di un nuovo Osservatorio ambientale del polo del recupero e del riciclo, con sede all’interno della casa ecologica di via Nonantolana, è stata approvata nonostante il voto contrario di Modenacinquestelle.it, Pdl, Lega moderna e Idv. Il documento invita inoltre la Giunta a prevedere nella composizione del nuovo Osservatorio in via prioritaria la presenza di rappresentanti delle Circoscrizioni e altre forme di rappresentanza dei cittadini, di tecnici dei vari enti, del gestore e del progetto regionale Moniter. L’ordine del giorno chiede inoltre che vengano completati l’iter procedurale del progetto di teleriscaldamento e la realizzazione del Polo del riciclo in via Caruso.
L’ordine del giorno della maggioranza presentato in Aula da Luigi Alberto Pini del Pd, che invita il sindaco ad esercitare la propria funzione tenendo conto dei risultati del progetto di monitoraggio ambientale Moniter, è stata approvata nonostante il voto contrario del Pdl e l’astensione di Modenacinquestelle.it, Idv e Lega moderna.
L’Aula ha dato l’ok anche alla mozione del Pd presentata da Maurizio Dori, che invita il sindaco, “a predisporre un piano per la raccolta differenziata di qualità, utilizzando una modalità mista – domiciliare e cassonetto – che coinvolga il massimo numero possibile di utenze – cittadini e imprese – ma che risulti economicamente sostenibile o in linea con le variazioni della Tia previste ordinariamente”. Hanno votato contro Modenacinquestelle.it, Pdl, Lega moderna, Sinistra per Modena e Idv, si è invece astenuta la consigliera Giulia Morini del Pd.
L’ordine del giorno del Pd presentato da Claudia Codeluppi è stato approvato invece nonostante il voto contrario di Modenacinquestelle.it, Pdl, Lega moderna e Idv, con l’astensione di Sinistra per Modena e il non voto di Giulia Morini del Pd. Il documento impegna l’Amministrazione comunale a esprimere in sede di Conferenza di pianificazione del Piano provinciale di gestione dei rifiuti un parere positivo vincolato, e sollecita la Provincia a non prevedere ampliamenti di discariche, ad implementare le azioni di prevenzione della produzione di rifiuti e ad accordarsi con gestore dei servizi e organizzazioni imprenditoriali per nuove azioni di recupero e riciclo dei rifiuti speciali, prevedendo prioritariamente lo smaltimento nell’inceneritore di quelli provenienti dal territorio modenese.
La mozione del Pd presentata da Fabio Rossi, che sollecita la Regione “ad avviare tempestivamente l’elaborazione del Piano direttore regionale per la gestione dei rifiuti, sostenendo le indicazioni del Pprg”, è stata approvata con il voto favorevole del gruppo proponente, ad eccezione delle consigliere Franca Gorrieri e Giulia Morini che si sono astenute, e il voto contrario di Modenacinquestelle.it, Pdl, Lega moderna, Sinistra per Modena e Idv.
Respinta la mozione di Modenacinquestelle, presentata da Vittorio Ballestrazzi, che chiedeva al sindaco di realizzare entro fine 2013 una corretta gestione integrata dei rifiuti, “favorendo le azioni di riduzione e riuso dei rifiuti, la riconversione del sistema di raccolta verso il porta a porta e introducendo la tariffa puntuale legata alla raccolta domiciliare”. La mozione ha ricevuto il voto favorevole anche di Pdl, Lega moderna e Idv, il voto contrario del Pd e l’astensione di Sinistra per Modena.
Il consigliere Ballestrazzi ha illustrato altri due ordini del giorno, presentati insieme a Idv, entrambi respinti. La mozione “Moratoria alla terza linea dell’inceneritore” chiedeva la sospensione dell’autorizzazione sanitaria dell’inceneritore e l’adozione di politiche di gestione dei rifiuti che non creino ulteriore domanda di incenerimento, ma che rafforzino il recupero e il riciclo, con particolare riferimento alla raccolta porta a porta. Ha ricevuto il voto favorevole anche di Pdl, Lega moderna e Sinistra per Modena, e il voto contrario del Pd. La mozione che impegnava il sindaco a raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero” entro il 2020 solo attraverso il porta a porta, le stazioni ecologiche attrezzate, i servizi su chiamata e i punti di restituzione nella rete commerciale, ha raccolto il voto favorevole anche di Pdl e Lega moderna, contrario del Pd e l’astensione di Sinistra per Modena e dei consiglieri Claudia Codeluppi e Stefano Rimini (Pd).
L’ordine del giorno del Pdl presentato da Adolfo Morandi è stato infine respinto con il voto favorevole anche di Modenacinquestelle, Lega moderna e Idv, e contrario della maggioranza. Il documento invitava il sindaco ad affidare l’incarico della progettazione del sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani e di tariffazione puntuale ad un altro soggetto operante nel settore, vista la “particolare posizione” dell’attuale gestore, “che da un lato vuole incrementare l’utilizzo dell’inceneritore, dall’altro propone un progetto di estensione della raccolta differenziata”.
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