Come appare la terra a un condor in volo? Come vedono uno squalo, un'ape e un serpente? I suoni che udiamo sono gli stessi sentiti da un cane e da un pipistrello? Per cercare di entrare in quelle “sfere invisibili” che sono i mondi animali, al Museo della figurina di Modena è possibile mettersi nei loro panni, vedere con i loro occhi e udire con le loro orecchie. Dal 16 settembre, in occasione della nuova mostra “Sfere invisibili: all’interno degli habitat animali”, il Museo di corso Canalgrande 103 propone “Con altri occhi”, un’installazione multimediale a cura di Roberto Riccò e Vilmer Venturi Degli Esposti allestita al centro della sala espositiva.
Nonostante le scienze più avanzate siano arrivate a conoscere gli apparati visivi e uditivi di molte bestie, sono ancora oscuri i processi neurologici che portano alla decodifica dello stimolo da parte dell’animale. Se si sa per esempio che quello del cane è un mondo in bianco e nero, o che la beccaccia ha una capacità di visione a 360 gradi, resta tuttavia invisibile l'immagine esatta che si forma nel loro cervello. Peraltro, secondo molti filosofi della mente, l'esperienza interiore di quell'immagine sembra essere inaccessibile di principio alla nostra conoscenza. Si può solo ipotizzarla benché sempre e comunque secondo parametri umani.
L’installazione “Con altri occhi” è il compimento di un percorso che, partendo da una visione scientifica completamente antropocentrica degli habitat animali, arriva a metterne in gioco le prerogative per calarsi nell’unicità del modo di percepire, agire e vivere degli animali.
Curata da Roberto Ferrari, l’esposizione si intitola “Sfere invisibili: all’interno degli habitat animali” e propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica, attraverso oltre 200 figurine d’epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di video-documentari realizzati dalla Bbc. Un’installazione tridimensionale al centro del museo consentirà inoltre agli spettatori di simulare i “sensi bestiali”, attraverso effetti speciali che mostreranno come vedono, sentono o toccano alcuni animali.
Realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, la mostra rimane aperta fino al 19 febbraio 2012 e nei giorni del Festival filosofia osserverà orari prolungati: venerdì 16 settembre dalle 9 all'una di notte, sabato 17 dalle 9 alle due di notte e domenica 18 dalle 9 a mezzanotte. Da martedì 20 settembre riprenderà l’orario consueto: da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, lunedì chiuso. L’ingresso è gratuito (informazioni allo 059 2033090, www.museodellafigurina.it).
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