“E’ sorprendente il modo in cui il Governo continua a gettare sabbia negli occhi della gente a proposito della manovra economica. I Comuni, sempre che l’esecutivo non innesti l’ennesima retromarcia, potranno pubblicare sul loro sito internet i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi annuali lordi dei contribuenti, ma il provvedimento non porterà un euro in più nelle casse degli enti locali”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi commenta così la proposta di un decreto del Presidente del Consiglio per divulgare on line i redditi dei cittadini.
“Ovviamente si può fare, nulla lo vieta, e credo si possano trovare anche i giusti contrappesi rispetto a un evidente problema di tutela della privacy; sicuramente si produrrebbe l’effetto di creare attenzione, ma sul piano pratico mi sembra l’ennesima manovra diversiva”, prosegue il sindaco. “In primo luogo non si capisce perché questa operazione debba essere demandata ai Comuni e non la possa fare, con maggiore semplicità, il ministero delle Finanze”, aggiunge Pighi. “In secondo luogo, il provvedimento ha un sapore vagamente demagogico poiché non porterà alcun beneficio concreto ai bilanci: quindi non serve e non produce un euro in più. Sarebbe molto più utile – conclude il sindaco di Modena – che i Comuni potessero accedere alle banche dati del ministero delle Finanze, strumenti importanti per scovare gli evasori fiscali e recuperare il denaro che viene sottratto alla comunità”.
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