Dopo l’arrivo questa settimana di altri sette rifugiati (cinque donne e due uomini), sale a 87 (77 uomini e 10 donne) il numero delle persone straniere accolte nel territorio del Comune di Modena sulla base di un accordo siglato tra il ministero degli Interni, le Regioni e gli enti locali per rispondere all’emergenza dovuta all’esodo dai Paesi del nord Africa.
In città sono arrivati 39 uomini di nazionalità tunisina, accolti pur non provenendo da zone di guerra, in seguito al rilascio di permessi temporanei per motivi umanitari da parte del ministero. Altre 48 persone (10 della Costa d’Avorio, 16 del Bangladesh, 7 del Ghana, 3 della Somalia, 12 della Nigeria, tra cui tutte le donne) sono invece richiedenti asilo perché provengono da aree di guerra o da zone dove si praticano sevizie o torture. Delle 87 persone accolte a Modena, 60 soggiornano attualmente sul territorio, mentre 27 hanno deciso autonomamente di andarsene o sono state allontanate sulla base di provvedimenti resi necessari in conseguenza di comportamenti non regolari.
“Tutte le Regioni, ad eccezione dell’Abruzzo, stanno rispettando l’accordo e accogliendo rifugiati in proporzione al numero di residenti. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi arrivi in quanto continuano gli sbarchi a Lampedusa”, afferma l’assessore comunale alle Politiche sociali Francesca Maletti. “Le operazioni sono completamente a carico del ministero degli Interni attraverso la Protezione civile e richiedendo un lavoro straordinario anche per la Polizia di Stato, a cui va la nostra riconoscenza”, conclude l’assessore.
I rifugiati accolti in città sono stati collocati in appartamenti destinati all’accoglienza di stranieri con patologie sanitarie o in alloggi di edilizia residenziale pubblica in attesa di ristrutturazione, che possono essere utilizzati solo per qualche mese perché privi di riscaldamento. In particolare, queste ultime abitazioni sono state assegnate alle persone accolte con permesso temporaneo, la cui scadenza è prevista per il mese di ottobre. L’Amministrazione comunale ha inoltre coinvolto nella gestione degli ospiti anche realtà convenzionate che operano sul territorio.
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