Terzo concerto gratuito ai Giardini ducali di corso Canalgrande per la rassegna “Cantautori, le canzoni attraversano la vita”, promossa dai Comuni di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Stoff e il Centro musica. Dopo Fortis e Gianco, sarà Paolo Benvegnù ad esibirsi mercoledì 6 luglio alle 21.30, accompagnato dalla sua band formata da Luca Baldini al basso, Andrea Franchi a batteria, chitarre, synth e pianoforte, Guglielmo Ridolfo Gagliano a chitarre, synth e pianoforte, Paolo Benvegnù, nato a Milano il 14 febbraio 1965, chitarrista e fondatore nel 1993 del gruppo poi disciolto Scisma, è un cantautore tra i più apprezzati dell’ultima generazione. Con il suo primo disco solista, “Piccoli fragilissimi film“ del 2003 si lascia alle spalle le sperimentazioni e le incursioni in altri generi per una proposta scarna e intimista, un cantautorato raffinato che conquista pubblico e critica. Artista dalle tante sfaccettature, nel 2007 ha portato in scena alcune pièce teatrali in luoghi insoliti, come ristoranti o salotti di case private, dando così vita alla “Trilogia dell'acqua” o “Trilogia dei lavori umili” con “Idraulici”, “Marinai” e “Camerieri”. Uscito all’inizio del 2008 il suo secondo album, “Le labbra“ è stato accolto dalla stampa con ottime recensioni. Sempre nel 2008 pubblica con Marco Parente l'album omonimo del progetto “Proiettili buoni”. A inizio 2009 partecipa con il brano “Io e il mio amore” al progetto con disco “Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?)”, voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana. Nello stesso anno la sua “Il mare verticale” viene ricantata prima da Marina Rei, e poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: “Musa“ e “Fotografie“. Nel 2010 Mina ha incluso la cover del suo brano “Io e te“ nel disco “Caramella”. Nel febbraio di quest’anno è uscito, anche in vinile, il suo ultimo disco, “Hermann”.
Azioni sul documento