Oltre cento giovani artisti di Modena, Reggio Emilia e Parma saranno coinvolti nella seconda edizione di AntWork, che propone nove serate estive, tre in ogni città, che intrecciano diversi linguaggi espressivi, dalla musica al video, dai graffiti alla pittura.
Il progetto, realizzato dai Comuni delle tre città emiliane, prende il via venerdì 8 luglio alle 21.30 ai Giardini ducali di Modena con “Pop dreams, arrendersi ai sogni”. Si tratta di una produzione originale, a ingresso gratuito, fra sonorità intimiste e una articolata scenografia tridimensionale.
L’edizione estiva 2011 del progetto, realizzata con il sostegno anche dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, è affidata alla direzione artistica di Lorenzo Immovilli con la collaborazione dei responsabili degli uffici Giovani d’arte dei tre Comuni. Un significativo contributo di sponsorizzazione proviene dai Consorzi dei prodotti tipici modenesi (Lambrusco, Parmigiano, Prosciutto, Aceto balsamico tradizionale).
Musica, video, illustrazione, grafica, fotografia, web, arte digitale sono solo alcune delle tante discipline intrecciate in un calendario in cui gli artisti sono invitati a mettere in gioco le proprie capacità interagendo fra loro e costruendo di volta in volta performance, installazioni e opere in grado di dialogare con gli spazi e le strutture a disposizione.
“E' un percorso fatto insieme ai giovani che si propone di diventare un punto di riferimento per ragazzi che si occupano di cultura in modo serio”, spiega Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena. “L’intento è dare vita a una sorta di ‘via Emilia della cultura’ che abbia continuità anche oltre le serate estive proseguendo nei mesi successivi. Sono già stati individuati gli spazi in cui i giovani artisti avranno occasione di proporre il proprio lavoro, e noi cercheremo di far conoscere le capacità creative dei giovani anche a imprese private".
I tre Comuni coinvolti metteranno a disposizione della sessione estiva del progetto alcuni luoghi centrali delle rispettive città: lo Spazio Gerra a Reggio Emilia, l’Hub Cafè e la Pilotta a Parma, i Giardini ducali a Modena.
Nel complesso, nove saranno gli appuntamenti principali del calendario di luglio, mentre due saranno le mostre aperte fino al 15 agosto. Il 9 luglio inaugura “AW2” all’Hub Cafè di Parma e il 13 luglio apre “AW3” allo spazio Gerra di Reggio. Oltre venti artisti hanno affrontato il tema “Attaccare Arrendersi Resistere”.
La seconda edizione di AntWork si inaugura a Modena venerdì 8 luglio alle 21.30 ai Giardini ducali con “Pop dreams”, in collaborazione con l’Handmade Festival (Centro della scena musicale indie nazionale), per una serata che propone diversi live act che trasformeranno un’area dei Giardini in un set futurista grazie all’interazione con videomaker e designer.
Venerdi 15 luglio il secondo appuntamento modenese è dedicato all’azione. Il Collettivo Fx, composto da illustratori e pittori specializzati in azioni di “guerrilla marketing” e “street art”, animerà la serata in contemporanea con diverse esibizioni musicali.
Il terzo appuntamento modenese, in programma giovedì 21 luglio, sarà un punto d’incontro fra il cinema domestico in super 8 ricostruito con tecniche digitali e la sonorizzazione eseguita dal vivo.
Il programma di Parma prevede anche una serata video sabato 16 luglio in cui la parete centrale del palazzo della Pilotta si trasformerà in uno schermo di 400 metri quadrati che accoglierà i lavori di diversi collettivi. Sempre a Parma si svolgerà la serata di chiusura di AntWork, sabato 23 all’Hub Cafè, con un appuntamento dedicato al post Punk e un tributo ai Joy Division.
Reggio Emilia prediligerà l’esposizione, l’installazione e la parola. Nel giardino dello spazio Gerra la serata di mercoledì 20 luglio sarà dedicata ai nuovi cantastorie che narrano utilizzando l’hip hop. Infine, venerdì 22 luglio verrà presentata l’installazione audio-video “Digital Wood” in cui un nutrito gruppo di artisti miscelerà bellezze naturali e tecniche digitali.
Azioni sul documento