Ultimi giorni per visitare la mostra “Scene di corte e di cospirazione” allestita nella sala civica di piazzale Redecocca dalla Circoscrizione 1 in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento. L’esposizione è aperta fino a venerdì 10 giugno tutti i giorni dalle 8.30 alle 13, il giovedì anche dalle 14.30 alle 18.
Il percorso - curato da Graziella Martinelli Braglia e Luca Silingardi, con testi di Elena Bianchini Braglia e allestimento di Fausto Ferri - alterna momenti dedicati alla corte austro-estense a episodi risorgimentali, fino all’unità, attraverso una scelta di opere, oggetti quotidiani e documenti. Sono esposti avvisi e manifesti di grande interesse, tra cui la sentenza di morte di Ciro Menotti e quella di carcerazione della contessa Rosa Rangoni per aver cucito un tricolore, incisioni, dipinti come l’affascinante ritratto della duchessa Adelgonda di Baviera, un inedito busto di Francesco V; ma anche oggetti curiosi, come un ventaglio che ironizza sui gendarmi napoleonici, scatole con il ritratto di Pio IX, cartoline che celebrano il generale Enrico Cialdini. In particolare, la mostra espone cimeli legati alla vita di modenesi che, con la loro storia personale, hanno contribuito alla storia d’Italia. Fra questi, il disegno della cella in cui fu rinchiuso il carbonaro sassolese Domenico Gazzadi, l’uniforme della Guardia Nazionale di Girolamo Gorisi, gli oggetti che appartennero a Giuseppe Rossi e a Pio Gostel, giovani volontari garibaldini, l’abito di gala della nobildonna Anna Celli Squadrini, l’elmo e il tricolore del colonnello Zuccoli del Savoia Cavalleria, materiali quasi tutti provenienti dalle case dei discendenti e gentilmente concessi in prestito. Per informazioni si può contattare la Circoscrizione 1, tel. 059 2033480.
Azioni sul documento