Passeggiare per via Emilia centro, fermarsi a leggere un manifesto, magari stupirsi per il linguaggio un po’ desueto, per poi accorgersi solo alla fine che porta la data del 4 maggio 1860. Può capitare a Modena, grazie all’iniziativa promossa dall’Archivio storico del Comune insieme ad alunni e insegnanti delle scuole cittadine, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. I manifesti d’epoca esposti sotto i portici di via Emilia Centro (tra piazza Torre e piazzetta delle Ova) e di piazza Grande furono emessi dal Comune in occasione della visita a Modena di re Vittorio Emanuele II, avvenuta 151 anni fa, o della proposta di rendere omaggio a Giuseppe Garibaldi con un "dono nazionale", o per promuovere la solidarietà tra città e campagna in vista dell’annessione al Regno d’Italia.
L’idea della mostra nasce dal progetto "Laboratorio di storia" che, in collaborazione con l’Archivio di stato, ha portato 12 classi delle scuole modenesi a scavare negli archivi per studiare il Risorgimento proprio a partire dai documenti e dagli atti pubblici dell’epoca.
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