Sabato 14 maggio il Museo della Figurina si ammanta di buio, dalle 20 a mezzanotte, con la visita "Buio in sala. A spasso con l'ombra". Nella sede del museo in corso Canalgrande 103 la papirografa Clementina Mingozzi accompagna i visitatori in una passeggiata al buio, illustrando le tappe di una affascinante, quanto insolita, storia dell'ombra e della luce. Al Museo è infatti allestita la mostra “Sagome inquiete, ombre e silhouette dalle figurine al cinema”, accompagnata per l’occasione dal cortometraggio “Il regno dei bambini liberi”, realizzato dagli allievi dell’Istituto d’arte Venturi. (Info: tel. 059 2032919, www.museodellafigurina.it). L’iniziativa fa parte della Notte europea dei musei e di “Nessun dorma”, la notte modenese della cultura, dei motori e dei sapori.
La visita è un viaggio nel tempo per scoprire le sfumature dell'ombra, figlia di diverse fonti luminose (lucerna, candela, lampada a petrolio), ma è anche un'esperienza sensoriale, in cui il buio, il silenzio e la contemplazione si alternano a improvvisi bagliori, musiche evocative e colpi di scena. Aperte a grandi e bambini, con ingresso libero e gratuito, senza bisogno di prenotazione, le visite partono ogni 30 minuti circa dal bookshop del Museo della Figurina. Clementina Mingozzi, alias Clessidra Ming, papirografa e illustratrice, ha fatto dell'ombra il tema portante del suo percorso artistico. Ritagliando la carta, realizza illustrazioni, sculture, oggetti di design, miniature e spettacoli di microteatro.
Sempre ispirato alla mostra “Sagome inquiete”, alle 21.30 nel chiostro di palazzo Santa Margherita va in scena “Notturno con figure, un'attrice e un violinista dialogano con le ombre”, lettura di Irene Guadagnini con musica del violinista Gentjan Llokaci.
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