10/05/2011

CARDIOLOGIA, "NESSUN CASO SEGNALATO ALLA MAGISTRATURA"

L'assessore Maletti ha risposto alle interrogazioni di Pd, Pdl, Modenacinquestelle.it

Dalla segnalazione dell’associazione Amici del Cuore inviata alla Regione fino ai provvedimenti adottati dalla direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 9 maggio l’assessore alle Politiche sanitarie Francesca Maletti ha dettagliatamente ricostruito l’intera vicenda riguardante la Struttura complessa di Cardiologia del Policlinico di Modena per rispondere alle interrogazioni presentate da Pd, Pdl e Modenacinquestelle.it.
La prima istanza è stata illustrata dal consigliere Francesco Rocco del Pd e chiedeva di riferire sull’esito delle indagini a cura della direzione del Policlinico e dell’assessorato regionale. Due le interrogazioni del Pdl: la prima, presentata da Gian Carlo Pellacani, per far luce sull’accaduto e sull’integrazione degli ospedali Policlinico e Baggiovara. La seconda, illustrata dal capogruppo Adolfo Morandi, si concentrava sulle accuse rivolte al direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e al direttore del Dipartimento di cardiologia. Infine, l’interrogazione di Modenacinquestelle.it chiedeva anche perché il nuovo Piano attuativo locale, Pal, non fosse stato presentato in Consiglio comunale.
“E’ doveroso sottolineare che le conclusioni del gruppo tecnico regionale, incaricato dall’Agenzia sanitaria, hanno escluso la presenza di casi clinici degni di segnalazione alla magistratura per colpa medica o malasanità nell’ambito delle verifiche effettuate su 51 pazienti”. Lo ha sottolineato l’assessore Maletti dopo aver ricordato che la Regione ha dato mandato all’Agenzia sanitaria di costituire un gruppo di lavoro che esaminasse le condizioni di appropriatezza e sicurezza clinica in cui viene svolta l’attività endovascolare extra cardiaca nella Struttura di cardiologia del Policlinico. “La relazione finale - ha detto l’assessore - indica le criticità relative a documentazione clinica e consenso informato, sorveglianza esiti, condivisione protocolli, introduzione procedure e tecnologie invasive. Inoltre, richiede l’adozione di misure urgenti per risolvere tali problemi attraverso l’implementazione della documentazione clinica, la piena adesione alle raccomandazioni regionali anche per la rilevazione di attività ed esiti, la condivisone dei protocolli e, in loro assenza, la sospensione dell’attività endovascolare extra cardiaca. Infine, lo stesso documento invita a individuare eventuali responsabilità”. Francesca Maletti ha quindi spiegato che la direzione del Policlinico ha assunto provvedimenti immediati, innanzitutto la sospensione di Giuseppe Massimo Sangiorgi dalle funzioni di coordinamento del laboratorio di emodinamica, e ha attivato verifiche interne. “A carico della responsabile della Struttura di cardiologia, Maria Grazia Modena – ha continuato – sono state emanate disposizioni relative alla verifica dell’uso degli stent medicati, ad accertare l’accuratezza nella compilazione della documentazione clinica e per il consenso informato e la trasmissione ai sistemi di rilevazione aziendale e regionale dell’attività del laboratorio di emodinamica; alla sospensione dell’attività interventistica extra cardiaca in assenza di valutazione multidisciplinare con chirurghi vascolari”.
“Compiute le verifiche interne – ha precisato l’assessore - la direzione del Policlinico ha individuato responsabilità, attivato provvedimenti disciplinari e richiami nei confronti dei responsabili e ha preso provvedimenti a livello aziendale in materia di revisione delle procedure per documentazione clinica e consenso informato, perfezionamento dei sistemi di sorveglianza degli esiti, condivisione protocolli e introduzione procedure innovative. Analoghi provvedimenti sono stati presi per la Struttura di Cardiologia, mentre la responsabilità del Laboratorio di emodinamica è stata assegnata a Rosario Rossi, chiamato a risolvere, in collaborazione con la direzione, tutte le criticità evidenziate, revisionando le procedure e rapportandosi al laboratorio di Baggiovara”.
Al capogruppo del Pdl Adolfo Morandi, che chiedeva “un passo indietro al direttore generale”, l’assessore ha osservato che “è la Regione a nominare i direttori generali e a valutarli”. Morandi, in sede di replica, ha insistito nella richiesta, affermando di non aver ricevuto completa risposta alla sua interrogazione. Al consigliere Gian Carlo Pellacani (Pdl) che presentando l’istanza aveva parlato di rivalità tra ospedali e reparti, Francesca Maletti ha risposto: “L’integrazione sarà di tipo funzionale: l’obiettivo è individuare meglio le mission di ospedali e reparti per eliminare sovrapposizioni”. Pellacani, replicando, ha parlato di “enfatizzazione mediatica”, ma ha aggiunto che “l’azienda sanitaria avrebbe dovuto far rientrare nel progetto anche la Chirurgia vascolare”. Infine, a Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) l’assessore ha spiegato che “la bozza del Pal sarà pronta tra giugno e luglio e solo da allora potrà essere presentata in Consiglio comunale”, ma in sede di replica il consigliere ha ribadito che “il Consiglio avrebbe dovuto discutere anche le linee di indirizzo”. Si è invece dichiarato soddisfatto della risposta dell’assessore il consigliere Francesco Rocco del Pd.
 

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