Laboratori di cucina, corsi di ricamo o di riparazione di biciclette. Ragazzi più grandi o genitori che si mettono a disposizione come tutor. Percorsi individualizzati per capire come destare l’interesse di ognuno. Sono gli ingredienti del progetto “Cittadini si diventa”, che da nove anni a Modena coinvolge genitori, insegnanti e alunni delle medie per prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico.
Le insegnanti modenesi si confronteranno con colleghi provenienti da tutta Italia, dalla scuola di seconda opportunità “Chance” di Napoli ai laboratori per ragazzi difficili di Genova, Milano, Torino e Canton Ticino, venerdì 13 maggio dalle 8.30 in poi alle scuole Marconi di Modena (via Canaletto 110) nella giornata di studi “Una sfida possibile: scuola e territorio in rete per il successo formativo di tutti”.
L’appuntamento è promosso dal Memo, Multicentro Educativo Sergio Neri del Comune di Modena, dalla Rete delle scuole secondarie di primo grado e dall’associazione Città & Scuola, fondata nel 2008 proprio dai genitori che hanno collaborato al progetto. Hanno dato il patrocinio l’Ufficio scolastico regionale, la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Modena, insieme alle fondazioni Cassa di risparmio di Modena e San Filippo Neri, che hanno offerto un contributo economico. Collabora anche il Centro servizi volontariato di Modena.
La sessione mattutina, presieduta dall’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, si apre con i saluti del sindaco di Modena Giorgio Pighi, del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Modena Gino Malaguti e dell’assessore all’Istruzione della Provincia di Modena Elena Malaguti. Interverranno Ciro Ruggerini e Sumire Manzotti, entrambi neuropsichiatri infantili, e Stefano Versari, vice direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale e presidente dell’Osservatorio regionale per il contrasto al disagio giovanile e la promozione del successo formativo. Seguiranno, dalle 10.30 in poi, le sessioni parallele per mettere a confronto i diversi progetti attivi nelle varie regioni d’Italia.
Dopo la pausa per il pranzo, alle 14.30 i lavori ricominceranno con i saluti di Andrea Landi, presidente della Fondazione cassa di risparmio di Modena, Maurizio Castagnetti, presidente della Fondazione San Filippo Neri, Alessandro Cantoni, presidente del Centro servizi volontariato di Modena e Fabio Poggi, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Giancarlo Mori della Regione Emilia-Romagna interverrà sul tema “Ci vuole un villaggio per educare un bambino” e il dirigente scolastico delle medie Ferraris di Modena, Renato Luisi, sul “Valore della rete nel progetto delle scuole secondarie di primo grado di Modena”. Le conclusioni sono affidate a Marco Rossi Doria, “maestro di strada” ed esperto di metodologie di contrasto della dispersione scolastica, e a Vando Borghi, docente nel dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna.
Per iscriversi si può telefonare allo 059 2034319 (informazioni via mail scrivendo a memo@comune.modena.it, pialisa.ardeni@gmail.com, giulianaborsari@gmail.com, o sui siti http://associazioni.monet.modena.it/retemedie e www.cittaescuola.it).
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