Il Consiglio comunale di Modena chiede ai parlamentari europei eletti nella Circoscrizione nord-est di impegnarsi affinché l’Unione europea assuma un ruolo chiave nella gestione dei flussi di migranti e rifugiati dalla riva sud del Mediterraneo, con approccio comune e spirito di solidarietà, nel rispetto dei diritti umani e dei principi dell’Ue.
Lo prevedono gli ordini del giorno sull’Europa, presentati rispettivamente dalla maggioranza e dall’Idv, approvati ieri in Consiglio comunale. Il primo ha ricevuto il voto favorevole di Pd, Pdl e Idv, e il voto contrario di Modenacinquestelle.it e Lega nord, mentre il secondo ha visto l’ok di Pd e Idv, il no della Lega nord e l’astensione di Modenacinquestelle.it e Pdl. Respinta invece la mozione presentata dalla Lega nord e da Modenacinquestelle.it, che ha ricevuto anche il voto favorevole del Pdl e il voto contrario di Pd e Idv.
Nel dettaglio, l’ordine del giorno di Pd e Sinistra per Modena, presentato in Aula da Paolo Trande, Pd, chiede a Giunta e Consiglio comunale di sollecitare i parlamentari europei nell’impegno per un’Europa che sappia rafforzare il controllo dei mercati finanziari e guidare la ripresa economica promuovendo crescita e occupazione. Invita infine a dare un segnale concreto ai cittadini inserendo la Giornata dell’Europa, il 9 maggio, come ricorrenza nel calendario delle celebrazioni cittadine e provinciali.
La mozione dell’Idv, illustrata da Eugenia Rossi, sollecita gli organi istituzionali italiani, nazionali e locali, e impegna sindaco e Giunta a rispettare le sentenze europee, a dare attuazione alla Carta comune dei Paesi membri sulle libertà civili, a sostenere ricerca, conoscenza e istruzione, ad adottare un piano strategico che si ponga l’obiettivo di superare le tecnologie nucleari a favore delle energie rinnovabili, a difendere il diritto al lavoro. La mozione sollecita inoltre a stabilire criteri di trasparenza, a garantire la moralità degli eletti nelle istituzioni, a fornire tutela ai risparmiatori e ai consumatori, a favorire una politica fiscale efficiente e omogenea, a combattere le mafie in ogni ambito economico, politico, sociale e culturale, a operare per lo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, a dare esecuzione agli impegni assunti con il protocollo di Kyoto. L’ordine del giorno dell’Idv impegna inoltre a progettare una riforma delle istituzioni comunitarie che dia maggiori poteri al Parlamento, contribuire alla costruzione di una politica estera europea che permetta di svolgere un ruolo importante e incisivo in campo internazionale e che privilegi la soluzione diplomatica dei conflitti, a realizzare una struttura unica comunitaria di forze armate con funzioni difensive.
La mozione respinta, illustrata da Stefano Barberini, Lega nord, sollecitava i parlamentari europei alla tutela e valorizzazione del patrimonio di diversità e differenze dei Paesi membri, al rispetto di culture, tradizioni, usi e sentimenti religiosi dei singoli popoli europei.
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