Si incrocia con le cronache e il dibattito pubblico di questi giorni il film documentario “Thyssenkrupp blues”, in programma giovedì 12 maggio alle 21.30, , alla Tenda di viale Molza (ingresso gratuito, info: tel. 059 214435-2034808, www.latendamodena.it). Il film di Pietro Balla e Monica Repetto racconta la drammatica morte sul lavoro dei sette operai della ThyssenKrupp nel dicembre 2007 attraverso la vicenda di un ragazzo emigrato dal Sud in cerca di occupazione.
Carlo Marrapodi, giovane calabrese trasferitosi a Torino, dal 2000 ha trovato lavoro presso l'acciaieria ThyssenKrupp. Nell'aprile del 2007 la dirigenza tedesca decide di smantellare lo stabilimento, costringendo il giovane e i suoi colleghi a scegliere tra il trasferimento a Terni e il licenziamento. In giugno l'operaio riceve una lettera che annuncia la cassa integrazione con effetto immediato. Inaspettatamente l'azienda rimanda lo smantellamento degli impianti a fine anno e Carlo è richiamato al lavoro in autunno. Per non perdere il diritto alla liquidazione, gli operai sono costretti a fare turni massacranti e le condizioni di sicurezza sono del tutto precarie e il giorno della tragedia Carlo aveva svolto il turno pomeridiano. Nella notte, tra le fiamme, in un'area priva di misure di sicurezza adeguate, sette operai perdono la vita.
Il film rientra nella programmazione del mese di maggio che la Tenda ha scelto di dedicare alle “braccia” cioè, in particolare, al mondo del lavoro di oggi, tra sicurezza, diritti, disoccupazione e precariato.
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