05/05/2011

AL SAN PAOLO SCUOLE, BIBLIOTECA E LUOGHI D'INCONTRO

Il progetto di recupero è finanziato dalla Fondazione con 17 milioni di euro

Il progetto per il recupero di edifici, chiostri e cortili che formano l’antico complesso San Paolo, tra le vie Caselle, Selmi e Camatta, è firmato dall’architetto Franca Stagi e da Politecnica sotto la supervisione dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Modena.
L’intervento prevede di realizzare nell’ala ovest, quella assegnata al Comune, le nuove sedi della scuola d’infanzia statale e del nido comunale che avranno l’ingresso su via Caselle. Le scuole si svilupperanno su più piani e avranno ciascuna una porzione di area esterna riservata, ricavata nell’ampio cortile Caselle. Qui il rifacimento dell’intero giardino si ispirerà all’orto conventuale che esisteva nel ‘700, secondo un progetto già approvato dalla Soprintendenza. Al piano terra saranno collocati anche i locali del Centro per le famiglie, ugualmente affacciati al cortile Caselle, a cui si accederà da via Selmi. Nella stessa ala del complesso si troveranno, inoltre, i luoghi per l’accoglienza degli studenti, come la sala lettura, ma anche un punto ristoro annesso a spazi aggregativi destinati principalmente ai giovani. A questi spazi, attigui al cortile del Banano, che quindi sarà completamente aperto al pubblico, si potrà accedere da via Selmi. Lo stesso cortile funzionerà come collegamento all’area di pertinenza della Provincia a cui, oltre alla ex chiesa di San Paolo, è assegnata l’area, altrettanto estesa, dell’ex oratorio. Rimangono a vocazione commerciale gli spazi occupati dai negozi che si affacciano su via Selmi; mentre nell’ala est del comparto, con ingresso da via Camatta, avrà sede la grande biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, che con un porticato aperto abbraccerà su due lati il cortile del Leccio e si svilupperà anche ai piani superiori.
 

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