Per lungo tempo ha sfottuto vigili che incontrava in servizio a piedi o in macchina, certo di poter scappare in sella ad uno scooter rubato. Ma giovedì è stata una giornata da dimenticare per un pregiudicato tossicodipendente modenese di 35 anni che in sella ad uno due ruote, risultato rubato, si è imbattuto in un gruppo di una ventina di allievi motociclisti della Polizia municipale impegnati in una prova di addestramento su strada.
Verso le 14,40 di giovedì un gruppo di operatori era in via Ramelli per un test attitudinale quando un agente ha notato uno scooter, la cui targa era segnalata per furto. Così una ventina di motociclisti si sono avvicinati all’uomo che ha subito deciso di fermarsi. I riscontri, tramite banca dati ministeriale, hanno permesso di accertare che il veicolo da tempo era stato sottratto al suo proprietario, e che il conducente da tempo “beffava” le telecamere di accesso alla zona a traffico limitato. L’uomo, infatti, contava sul fatto che il due ruote era di provenienza furtiva, per cui le multe arrivavano al proprietario. Non contento di queste violazioni, il centauro aveva già forzato un posto di controllo e più volte aveva inveito e sfidato operatori in servizio a piedi o in macchina confidando di poter sfuggire in sella ad un mezzo più maneggevole nel traffico urbano.
Riconosciuto da numerosi agenti, alcuni dei quali scherniti in passato,l’uomo, è stato denunciato per ricettazione e guida senza patente, revocata già da un paio d’anni. All’uomo sono stati inoltre notificati anche i verbali per le violazioni compiute quando è stato forzato il posto di controllo per un importo di un migliaio di euro.
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