Dal mese di aprile la Fiera antiquaria del Novi Sad si svolgerà esclusivamente l’ultima domenica del mese, con la sola eccezione di luglio, anziché il quarto fine settimana (sabato e domenica). Il Consiglio comunale di Modena ha infatti approvato la delibera che modifica il Regolamento della Fiera-Mercato antiquario città di Modena, presentata dall’assessore alle Politiche economiche Graziano Pini, con il voto favorevole di Pd, Udc e Sinistra per Modena, il voto contrario di Modenacinquestelle.it e Idv, e l’astensione di Pdl e Mpa.
La modifica, apportata in via sperimentale fino alla fine del 2011, arriva in seguito alla firma di un protocollo di intesa tra Comune, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato e Consorzio fiera antiquaria, con cui sono state accolte le richieste, avanzate dalla maggior parte degli operatori, per ridurre i costi di gestione e pernottamento, migliorare la visibilità commerciale, concentrare le azioni di promozione e superare le problematiche di svolgimento della fiera nella giornata di sabato a causa delle restrizioni di pubblica sicurezza relative alle partite di calcio nel vicino stadio Braglia. La delibera non interviene, invece, sugli altri aspetti del Regolamento, che verranno trattati alla scadenza delle concessioni decennali, prevista per la fine del 2011.
“Cinquantanove su 71 operatori della Fiera antiquaria hanno richiesto questa modifica e non potevamo esimerci dall'accogliere una istanza pervenuta direttamente dalle imprese commerciali”, ha affermato l’assessore Pini, che ha colto anche l’occasione per fare il punto sul complessivo disegno dell’Amministrazione rispetto alle manifestazioni di antiquariato in città. “E' indubbio che la Fiera antiquaria abbia perso nel tempo qualità e capacità attrattiva per varie ragioni”, ha detto. “La scelta per il rilancio, fatta in accordo con le associazioni di categoria, consisteva nel trasferimento della Fiera in Centro storico, ma metà degli operatori voleva trasferirsi e metà voleva rimanere al Novi Sad. Abbiamo ritenuto di non imporre la decisione – ha proseguito l’assessore – e da qui si sono formate due manifestazioni differenti. ‘L’antico in piazza Grande’, attiva da febbraio con buoni risultati, ha puntato sulla qualità, definendo un Regolamento stringente che prevede, ad esempio, la vendita di materiale che abbia esclusivamente più di 50 anni e una commissione segreta che controlla, sanziona ed espelle in caso di mancato rispetto del Regolamento”, ha spiegato Pini. “La ‘Fiera antiquaria’ è invece rimasta al Novi Sad e in ottobre vedremo insieme al Consorzio o ad altri organismi cosa ne sarà di questo evento”. L’assessore ha infine aggiunto che alle due manifestazioni “non sono ovviamente riservati uguali trattamenti: quella in Centro è nuova e bisogna promuoverla molto, l’altra non ha bisogno di iniziative di lancio altrettanto forti, perché è già conosciuta. Come Amministrazione rimarremo al fianco di entrambi gli eventi. A fine anno – ha concluso Pini - l’ideale sarebbe che “L’antico” fosse in grado di organizzare una manifestazione da 100 operatori e al Novi Sad siano in grado di fare altrettanto”.
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