Un recinto, delimitato da un’alta rete metallica, dove ci si aspetta di trovare uno o più cani. La sorpresa de vigili di quartiere invece è stata grandissima: dentro la recinzione non hanno trovato una cuccia per animali, ma un mini alloggio, con più posti letto, abitato da un cittadino centr' africano.
L’ intervento della Municipale che ha portato dalla scoperta dell’insolito rifugio nella Circoscrizione 2 è nato grazie ad una segnalazione telefonica. Gli operatori si sono recati nei locali delle ex fonderie in via Santa Caterina per effettuare un controllo. Al loro arrivo, i capannoni industriali erano vuoti, ma la curiosità di un ispettore ha consentito di scoprire una curiosa abitazione abusiva. Un’area per cani, ben recintata e nascosta tra alberi, edera e muro di cinta era stata trasformata in abitazione, delimitata da rete metallica con cancelletto e chiavistello per bloccare l'accesso. Resa impermeabile da alcuni fogli di materiale plastico, disponeva inoltre di una piccola discarica di rifiuti e di un “angolino” appartato, separato da altro materiale plastico, che fungeva da bagno. La piccola costruzione era stata riempita di materassi e occupata da un cittadino di origine ghanese con precedenti per spaccio, privo di documenti e colpito da numerosi ordini di allontanamento dal territorio nazionale.
Ma le sorprese non sono finite: in bella vista, nel portafogli dello straniero fermato, gli agenti della Municipale hanno trovato un badge utilizzato per registrare la presenza in servizio dei dipendenti comunali. Scattate le verifiche, si è scoperto che il tesserino apparteneva a un dipendente comunale al quale era stato sottratto nel luglio 2010. Nei confronti dell’uomo fermato alle ex fonderie è stato aperto un fascicolo per svariate violazioni penali.
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