“Solidarietà agli appartenenti del comparto Sicurezza e difesa, fortemente colpito nei diritti, nelle retribuzioni e nella capacità di operare dalla manovra finanziaria 2010”. Ad esprimerla è il Consiglio comunale di Modena, che nella seduta di lunedì 7 marzo ha approvato con i voti del Pd (contrari Pdl e Lega nord) l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza. Con il voto favorevole del Pd, contrario il Pdl, è stato anche approvato l’emendamento firmato dalla maggioranza per ringraziare “polizia di Stato e le altre forze di polizia che hanno concluso brillanti risultati nel contrasto alle infiltrazioni mafiose e camorristiche nel territorio modenese nonostante le gravi carenze di personale e mezzi”.
“La finanziaria chiede pesanti sacrifici agli appartenenti del comparto Sicurezza immiserendo le retribuzioni, bloccando contratto e passaggi di ruolo, sottraendo con un colpo di spugna i 700 milioni accumulati per il riordino delle carriere. Su tutto questo, il Governo è riuscito a mettere d’accordo le sigle sindacali delle forze di polizia, che fanno quasi tutte capo al centrodestra”, ha affermato, illustrando l’odg, Maurizio Dori, che ha detto di parlare “a nome dei 500 mila uomini delle forze dell’ordine che solitamente non hanno diritto di parola e vengono considerati dallo Stato solo quando avvolti nel tricolore”. A turno, i consiglieri del Pd hanno poi letto comunicati stampa diffusi da diverse sigle sindacali. “Siamo stanchi della continua discrasia tra gli impegni presi dal Governo e le norme varate; il Governo ha illuso ancora una volta il personale delle Forze di polizia”, ha detto, leggendo le dichiarazioni del Cocer di Guardia di finanza e Aeronautica, Francesco Rocco, che ha parlato di “un doppio bluff con cui il Governo ha vinto le elezioni: la promessa di abbassare la pressione fiscale, che ha raggiunto il 52 per cento, e la bandiera della sicurezza, senza poi fare nulla in materia”. Giulia Morini sottolineando che “nel 2010 al comparto Sicurezza è stato destinato un miliardo di euro in meno”, ha letto un comunicato del Cocer Carabinieri in merito a “un esecutivo che non vuole rispettare i patti e un comparto bistrattato e maltrattato”. La consigliera ha concluso: “Chiediamo tutti assieme un cambio di passo al Governo”. Per Giancarlo Campioli “le forze di polizia sono in vetta alla classifica di gradimento dei cittadini, tuttavia c’è la crescente impressione che da parte del Governo non ci sia alcun interesse nei loro confronti; il comparto è a rischio e ai poliziotti, oltre ai sacrifici che già fanno, è richiesto anche di lavorare gratis”. Cinzia Cornia ha ribadito che “ogni legge varata in Italia riguarda anche Modena, come quelle che prevedono tagli alla sicurezza, alla scuola, alla ricerca, e che non si può delegare la sicurezza ai vigili urbani”. Rivolta al Consiglio ha concluso: “Cerchiamo di rieducarci e di rispettare le istituzioni che rappresentiamo senza scandalizzarsi se discutiamo delle ricadute che 11 milioni di tagli hanno sulla nostra città”. Giulio Guerzoni ha letto una lettera del Consiglio centrale della rappresentanza militare in merito a “sottoimpiego della categoria graduata delle forze armate con relativa squalificazione professionale”, “risorse allocate e sottratte per il tanto promesso riordino delle carriere” e “mitica mininaia, fatta approvare dal ministro della Difesa sottraendo le risorse necessarie alla stabilizzazione del precariato”. “La credibilità etica, politica e istituzionale del Governo Berlusconi è vicina allo zero”, ha concluso Salvatore Cotrino leggendo una comunicazione del 23 febbraio in cui i sindacati di polizia annunciavano una nuova manifestazione di protesta.
Per il Pdl, Sandro Bellei si è detto invece “molto deluso” e ha spiegato: “Entrando in Consiglio comunale pensavo mi sarei occupato dei problemi della città. Prima abbiamo discusso di un odg sulla Legge bavaglio, ora della manovra finanziaria; da sette mesi aspetto invece di sapere le intenzioni della Giunta sul progetto di realizzare un impianto acquatico a parco Ferrari, argomento modenese che interessa tutti”. E Olga Vecchi ha aggiunto: “Siamo assolutamente d’accordo che le forze dell’ordine vadano sostenute per quanto fanno, ma la questione in oggetto non è di nostra competenza; credo inoltre che avrebbe dovuto firmare la mozione un altro consigliere, non Dori che è dipendente della Guardia di Finanza”.
Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) ha proposto al Pd di far parlare Campioli delle questioni inerenti Hera e Dori sulla polizia, per evitare conflitti di interesse. “E’ vero – ha aggiunto - che ci sono difficoltà di bilancio e gli operatori della sicurezza pubblica, a livello nazionale e locale, sono quelli che soffrono di più; su questo occorrerà trovare una soluzione che auspico condivisa, a partire dalla riforma della polizia locale”. Stefano Barberini (Lega nord) ha richiamato il Consiglio “ad occuparsi dei problemi della città”. Dopo aver ricordato atteggiamenti maleducati da parte della maggioranza nei suoi confronti, ha detto: “Volentieri torniamo a un modo più civile di comunicare, ma cominciate voi” e sull’odg: “Se Berlusconi venisse a mancare, per voi sarebbe una tragedia perché siete talmente poveri di idee e contenuti che riempite questo Consiglio comunale solo di odg spot”.
Azioni sul documento