Si è aperta la terza fase per il progetto “Modena Innova”, ideato dall’assessorato alle Politiche economiche del Comune di Modena in partnership con Democenter-Sipe e Università, e condiviso da Provincia, Camera di Commercio e Fondazione cassa di risparmio. Lo ha annunciato l’assessore comunale Graziano Pini in occasione della visita ai laboratori universitari di oggi pomeriggio, 9 marzo, organizzata per illustrare il progetto anche ai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Nato per favorire il trasferimento tecnologico dall’Ateneo e dai centri di ricerca alle piccole e medie imprese del territorio comunale, il progetto, in questa sua nuova fase, si è allargato alle aziende dei Comuni della provincia e al settore del commercio. Vengono, infatti, anche da Bastiglia, Campogalliano, Castelfranco, Fiorano, Mirandola, Nonantola, San Cesario, Soliera e Vignola diverse delle 46 imprese con le quali sono già stati attivati laboratori e attività di consulenza per favorire l’innovazione a tutti i livelli, dalla produzione, al marketing, alla finanza.
“Modena Innova cresce ed è sempre più condiviso a livello istituzionale e imprenditoriale, confermandosi uno strumento strategico riconosciuto per la competitività delle aziende e conseguentemente per il rilancio dell’economia locale”, afferma l’assessore Pini. “Con questo progetto l’amministrazione pubblica mette in campo un intervento strutturale che mira a rafforzare le nostre imprese in vista dell’uscita dalla crisi, che affronta con una sua ottica specifica. Mentre i pur indispensabili aiuti ai disoccupati agiscono ‘a valle’, Modena Innova interviene ‘a monte’, creando nelle imprese opportunità per competere e difendere l’occupazione se non addirittura rilanciarla”.
Fino ad oggi il progetto “Modena Innova” è stato finanziato con circa 400 mila euro dai partner sostenitori e dalle amministrazioni aderenti e ha già interessato più di 150 imprese che hanno avuto consulenze, su circa 500 contattate.
Azioni sul documento