Dalla tradizione orientale delle ombre cinesi alle lanterne magiche, dal mito della caverna di Platone al cinema espressionista tedesco, da Peter Pan ai "cattivi" dei fumetti di Dylan Dog, Corto Maltese e Topolino. Si intitola "Sagome inquiete: ombre e silhouette dalle figurine al cinema" la nuova mostra del Museo della figurina di Modena, che esplora il tema del doppio e dell'oscurità con oltre 180 tra figurine e bolli chiudilettera, esposti accanto a teatrini d'ombre, lanterne magiche, sagome balinesi e opere d'arte tridimensionali.
L’esposizione, che inaugura venerdì 4 marzo alle 18 nella sede del Museo, in corso Canalgrande 103, propone anche le "Opere al nero", installazioni interattive dell'illustratrice e papirografa bolognese Clementina Mingozzi. Il percorso inizia con la "Tela di Quarta, Amadé", una sorta di quadro animato che trae origine dal piccolo spettacolo-laboratorio di papirografia "Amadè, Mozart piccolo grande uomo". "La poltrona di Lavater" è invece una libera ricostruzione ispirata a una incisione del volume "Saggi di fisiognomica" di Johann Kaspar Lavater, vera e propria macchina per realizzare ritratti in silhouette. Chi vuole giocare con la propria ombra può accogliere l’invito dell'installazione "L'ombra vestita", ispirata ad una figurina ottocentesca, e travestirsi con sagome dalle forme insolite, mentre un teatrino consente di stare dietro il sipario, inserire gelatine colorate nelle luci e muovere le sagome per creare le ombre.
In occasione della mostra, per la prima volta, il museo espone inoltre 76 "Notgeld", le "banconote d'emergenza" stampate in Germania a inizio Novecento, nei periodi di iperinflazione, decorate con vedute panoramiche e silhouette. Un maxi schermo e piccoli video all'interno delle vetrine propongono spezzoni di film, da "Metropolis" di Fritz Lang a "Scarface" di Howard Hawks, per evocare le atmosfere misteriose della fantascienza e del noir, accanto alle "Avventure del principe Achmed" di Lotte Reiniger, primo lungometraggio d'animazione nella storia del cinema.
L'esposizione comprende anche giornalini d'epoca, stampe antiche, album completi di figurine e venti fumetti, da Corto Maltese a Batman, nei quali antagonisti e cattivi sono rappresentati sotto forma di ombre e creature dell'oscurità. La mostra, aperta fino al 17 luglio, sarà accompagnata da eventi come lo spettacolo "Paperi e papiri", ispirato al "Brutto Anatroccolo" di Hans Christian Andersen, in occasione dell'iniziativa organizzata dalla Provincia di Modena "Musei da gustare", e una visita notturna, all'insegna del mistero, per la "Notte dei musei" il 14 maggio.
La mostra, curata da Roberto Alessandrini e Paola Basile, è accompagnata da un catalogo pubblicato dall’editore Franco Cosimo Panini ed è coprodotta dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena. L’esposizione sarà aperta, ad ingresso gratuito, dal 4 marzo al 17 luglio dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; il sabato e la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 19.30. I laboratori sono a cura di Elena Bergonzini, l'associazione culturale Arianna condurrà le visite guidate (informazioni 059 2032940, www.museodellafigurina.it).
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