Il Consiglio comunale di Modena ha dato l’ok alla Carta d’intenti della rete comunale dei Centri di aggregazione giovanile con il voto favorevole della maggioranza e contrario di Pdl, Idv, Modenacinquestelle.it. Il gruppo della Lega nord si è invece astenuto. Con il documento, votato ieri, lunedì 28 febbraio, si individuano principi e linee guida per lo svolgimento dei progetti nell’ambito della rete dei Centri di aggregazione giovanile.
“Nel 2008, a seguito della normativa regionale in materia e vista la nutrita realtà presente sul territorio modenese, il Comune di Modena ha riunito un tavolo di coordinamento delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile che già operavano in città in collaborazione con l’Amministrazione”, ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Fabio Poggi presentando la delibera. Nella Carta si parla di luoghi in cui i giovani tra i 12 e i 25 anni si possono ritrovare per attività di tipo creativo, culturale, ludico, sportivo, d’informazione e di formazione finalizzate alla promozione dell’agio e alla prevenzione del disagio. “In questi spazi informali i punti di riferimento sono sempre adulti significativi, per esempio operatori, educatori o insegnanti”, ha aggiunto Poggi.
Al tavolo di coordinamento hanno partecipato le associazione e i gruppi di aggregazione Alchemia, Animatamente, Arci, Città e scuola, Gavci, Girasole, Fondazione san Filippo Neri e Pastorale diocesana giovanile. Per il Comune sono stati coinvolti gli assessorati all’Istruzione, alle Politiche giovanili, alle Politiche sociali e l’ufficio Politiche per la sicurezza. “La realtà dei centri di aggregazione modenese è molto più ampia e coinvolge quasi 2 mila giovani” ha osservato Poggi. “Il documento è un punto di partenza all’interno di un più ampio percorso di promozione della cittadinanza attiva dei giovani, con l’obiettivo di allargare il tavolo ad altre realtà cittadine impegnate negli stessi ambiti”. L’assessore ha spiegato che “partendo dalla volontà di coordinarsi sul tema della formazione si è capito che ci sono tanti altri obiettivi comuni e che se ne possono fissare anche di nuovi. Con questa carta d’intenti, che il tavolo ha deciso di sottoporre al Consiglio comunale, si vuole offrire ai giovani l’occasione di diventare protagonisti della città”, ha concluso.
In Aula è stato inoltre proiettato un video, realizzato all’interno del progetto regionale Geco, sui centri gestiti dalle associazioni che hanno già aderito al tavolo di coordinamento e alla Carta d’intenti.
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