14/02/2011

PARCO FERRARI, "PROGETTO FEDELE A QUELLO DI JELLICOE"

Pier Giuseppe Mucci: "Attualizzata l'idea originaria, ancora valida e sostenibile"

Rimangono il lago-canale, la piazza verde, le fontane e soprattutto l’idea di inglobare su una collinetta tutte le attività ricettive. Rimangono le tre categorie funzionali previste dal primo progetto: aree ricreative e sportive per il tempo libero (tra cui un centro nuoto), aree per attività culturali e per la ricettività.
“Il nuovo progetto per la piscina al parco Ferrari è fedele al progetto di sir Geoffrey Jellicoe”, spiega l’architetto Pier Giuseppe Mucci, responsabile del gruppo di lavoro comunale che ha elaborato il piano direttore. “L’unica variante riguarda le attività culturali: se Jellicoe pensava di collocare nel parco musei e biblioteche, oggi il Comune di Modena predilige gli spazi di aggregazione giovanile, avendo sviluppato quel genere di servizi in altre aree della città”.
Nel corso degli ultimi 30 anni il progetto Jellicoe è stato realizzato per il 65% per quanto riguarda la parte naturalistica, i parcheggi di servizio e le infrastrutture per manifestazioni, eventi e iniziative. Con il nuovo progetto, la cui approvazione è prevista domani da parte della Giunta comunale, il progetto del paesaggista inglese “viene semplicemente attualizzato in quanto ancora valido e sostenibile sia dal punto di vista paesaggistico sia dal punto di vista economico”, conclude Mucci.


 

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