La Giunta comunale di Modena ha approvato questa mattina la delibera sul “Piano direttore” del parco Ferrari, che sarà oggetto di istruttoria pubblica prima di approdare in Consiglio comunale. L’intero iter durerà circa un anno e il piano particolareggiato approderà in Aula per l’approvazione nei primi mesi del 2012.
Interamente elaborato da tecnici ed esperti dell’Amministrazione comunale sotto la direzione dell’architetto Pier Giuseppe Mucci, il progetto attualizza l’idea originaria del paesaggista inglese sir Geoffrey Jellicoe e prevede una zona attrezzata per aggregazioni giovanili, una ricettiva, una per il tempo libero, un lago-canale e una piazza verde.
Il progetto, che sarà realizzato a stralci nell’arco di circa un decennio, prevede il completamento di circa il 40 per cento del parco Ferrari non ancora terminato in un’area che si estende per un fronte di circa 500 metri su viale Italia e circa 120 metri su via Emilia Ovest.
Nell’area dedicata ai giovani saranno ospitate strutture di aggregazione e potranno trovare collocazione anche attività che attualmente si svolgono in altri spazi pubblici della città. Nell’area per il tempo libero è prevista la realizzazione di una piscina, realizzata interamente con denaro di privati, dotata di una struttura coperta per attività sportive, di recupero fisioterapico e ricreative. La realizzazione sarà affidata a soggetti privati, selezionati mediante gara ad evidenza pubblica, che dovranno tener conto di precise indicazioni di tipo ambientale ed energetico e della volontà del Comune di non produrre aggravi economici rispetto agli impegni di spesa attualmente sostenuti dall’Amministrazione per la gestione delle attività natatorie. Vicino alla piscina, all’aperto, troverà spazio un solarium, mentre nella zona limitrofa potranno sorgere, come già previsto dal progetto Jellicoe, un bar, un ristorante, una tavola calda, chioschi e piccole attività commerciali, in particolare collegate alla balneazione.
Inoltre, la realizzazione di un lago-canale di circa 500 metri di lunghezza, 20 di larghezza e con una profondità di 110/120 centimetri, ridimensionato rispetto al progetto originale, ma in grado di consentire la ricucitura tra l’ambiente costruito e gli spazi naturali realizzati, completerà un quadro d’insieme in cui anche le nuove costruzioni saranno mitigate da terrapieni, verde e alberature. Altro elemento del progetto è la “piazza verde”, prevista da Jellicoe e riconfermata nel “Piano direttore” come snodo tra via Emilia Ovest e viale Italia. La piazza dovrebbe consentire un accesso protetto al parco e offrirsi come anfiteatro naturale rivolto a chi vorrà organizzare spettacoli e piccole manifestazioni, ma potrà essere anche un luogo di relax per ammirare la bellezza del luogo da una prospettiva privilegiata.
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