16/02/2011

"MAI PIU'LIBRI?" TAVOLA ROTONDA A "BUK" SULL'EDITORIA FUTURA

Dibattito su come l'informatica e Internet cambieranno la vita a scrittori, studenti e lettori

“Mai più libri?” Con questa domanda sul destino dell’editoria nell’era delle rivoluzioni informatiche si aprirà “Buk”, il festival della piccola e media editoria in programma al Foro Boario di Modena sabato 19 e domenica 20 febbraio. Subito dopo il taglio del nastro, prenderà il via, sabato 19 alle 10 nella sala Fernanda Pivano, una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Cristina Provenzano, con docenti universitari ed esperti sulla realtà e le prospettive dell’editoria elettronica. Anche il pubblico sarà chiamato a intervenire con domande ed esprimendo pareri sul tema.
I relatori della tavola rotonda “Mai più libri?”, organizzata dalla rete dei Net Garage del Comune di Modena, affronteranno l’argomento da diversi punti di vista.
Dopo l’apertura dei lavori, affidata a Elena Corradini, direttore del master in catalogazione informatica dell’Ateneo, Giulio Blasi, responsabile di Horizons Unlimited, tratterà dello stato dell'arte dell'editoria elettronica in Italia tra favore e contrarietà degli editori e degli operatori dei media.
Il modo in cui l’editoria elettronica sta cambiando le regole della comunicazione e della trasmissione dei saperi sarà il tema esaminato da Tommaso Minerva, docente di Tecnologia della comunicazione e direttore del centro E-learning dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Riccardo Lancellotti, del dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Ateneo, proporrà il punto di vista dell’informatico. Il tema dell’influenza e delle opportunità sulla didattica e sui processi di apprendimento sarà infine affrontato da Gian Marco Malagoli, referente per le tecnologie didattiche dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena.
Per tutta la durata di Buk, gli operatori dei Net Garage e delle Biblioteche del Comune di Modena terranno aperto uno stand che proporrà la l’utilizzo di alcuni e-reader attualmente sotto la guida dei tecnici (le biblioteche hanno messo a disposizione gli e-reader attualmente più diffusi).
 

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