Sarà quasi una caccia al tesoro per scoprire le opere d’arte contemporanea mimetizzate tra i frammenti di tessuti e ricami antichi e rinascimentali. Domenica 13 febbraio alle 16.30 nella sala Gandini del Museo civico d’arte di Modena la curatrice Cristina Stefani condurrà una visita gratuita all’installazione “La realtà non è forte”, di Sabrina Mezzaqui, realizzata in collaborazione con la Galleria civica. Le opere dell'artista bolognese dialogano con la collezione Gandini, nell'intento di rivelare un'intesa tra i valori e le pratiche artigianali del tessile e la poetica contemporanea. Ricami e intagli della Mezzaqui materializzano pensieri tratti dalle tradizioni filosofiche, religiose e letterarie, da Hannah Arendt a Etty Hillesum, e si inseriscono in modo mimetico nella sala che ospita la preziosa collezione tessile. Il Museo civico d'arte è aperto da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (viale Vittorio Veneto 5, informazioni allo 059 2033100).
Le visite guidate continueranno anche domenica 20 e domenica 27 febbraio e riguarderanno le ultime scoperte archeologiche del parco Novi Sad, esposte al Lapidario romano dei musei civici. Il 20 alle 16 Carlo Poggi, esperto numismatico, proporrà un approfondimento sulla serie di monete rinvenuta non lontano dalla grande strada romana emersa dagli scavi. Domenica 27 alla stessa ora Donato Labate, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, guiderà il pubblico attraverso le scoperte effettuate nei grandi immondezzai dell'antica Mutina. Ad entrambi gli appuntamenti parteciperà anche la direttrice del Museo civico archeologico etnologico Ilaria Pulini.
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