12/02/2011

CASO RICCO', MARINO: "IL CICLISMO RESTA UNO SPORT SANO"

L'assessore allo Sport: "Ora servono piedi per terra e non sui pedali; gli auguro di risollevarsi e di riscoprire, da semplice appassionato, la bellezza delle due ruote"

“I professionisti che cercano un capro espiatorio per non riflettere sul doping, i tifosi che pretendono risultati pazzeschi anche su salite impervie e i cialtroni che si spacciano per medici o per ‘maghi’ non possono oscurare la bellezza del ciclismo, che resta uno sport sano, a contatto con l’ambiente, capace di appassionare tanti giovani e di motivare le aziende che lo sostengono”.
L’assessore comunale allo Sport Antonino Marino commenta così la vicenda che vede protagonista il ciclista modenese Riccardo Riccò, sospeso dal suo team dopo una autoemotrasfusione che gli ha provocato un ricovero per malore.
“Quando uscirà dall’ospedale – prosegue Marino - dovrà saper affrontare la vita di tutti i giorni con i piedi per terra e non più sui pedali. Gli auguro di cuore, pur da sportivo offeso e profondamente colpito dalla vicenda, di risollevarsi e di trovare al più presto un nuovo equilibrio, accanto a persone serie e non compiacenti. Anche se la bicicletta non sarà più un lavoro, potrà comunque essere una bellissima passione in grado di aiutare un ciclista che ha sbagliato a diventare un semplice appassionato che, come tanti, riscopre la bellezza gratuita di correre su due ruote”.
 

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