07/12/2011

NOBEL ALLE DONNE AFRICANE, IL COMUNE DI MODENA ALLA FESTA

A Roma Federico Ricci rappresenterà il Consiglio comunale sostenitore della campagna


Sarà il consigliere Federico Ricci di Sinistra per Modena a rappresentare il sindaco Giorgio Pighi e il Consiglio comunale alla festa organizzata a Genzano di Roma sabato 10 dicembre per celebrare la giornata dei diritti umani e la consegna, a Oslo, del premio Nobel per la pace a due donne africane e una yemenita.
Il Comune di Modena è invitato in quanto attivo sostenitore della campagna “Noppaw” (Nobel peace prize for african women) per il Nobel alle donne africane, lanciata dal Cipsi (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) e dall’associazione “ChiAma l’Africa”.
L’adesione alla campagna da parte dell’Amministrazione modenese è stata deliberata dal Consiglio comunale attraverso un ordine del giorno del 5 ottobre 2010 che impegnava il Comune a organizzare iniziative, anche l’8 marzo, per sensibilizzare la cittadinanza alla campagna e per far conoscere il grande ruolo svolto dalle donne africane, nella difesa della vita e nella costruzione della pace. Un successivo ordine del giorno sul tema era stato approvato dal Consiglio all’unanimità il 5 settembre di quest’anno.
In occasione della conferenza di presentazione della campagna “Noppaw”, come ricordato nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Modena, Hélène Yinda, teologa del Cameroun, aveva parlato di “un momento di passaggio dall’invisibilità alla riconoscenza pubblica per una battaglia spietata che impegna ogni giorno le donne africane per la promozione della vita in una dimensione più giusta e umana”. “La campagna ha avuto successo non solo in Italia, ma in tutto il mondo”, hanno spiegato i proponenti. “Anche in tanti paesi dell\'Africa ci si è mobilitati facendo iniziative. Sono state raccolte migliaia di firme e si sono interessati governi, enti locali e capi villaggio, in una rincorsa che, spesso in situazioni molto difficili, sa quasi di miracoloso”. Il Nobel è stato assegnato con una motivazione che dice, appunto, come il premio rappresenti “un riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo”.
 

Azioni sul documento