“Modena ci ha accolto benissimo, la cucina locale ci ha fatto felici e abbiamo scoperto una città che stranamente non era mai stata illuminata dal cinema”.
Lo ha detto Luca Bernabei, produttore di LuxVide, intervenendo questa mattina a Roma all’anteprima riservata alla stampa nazionale della nuova serie televisiva “Che Dio ci aiuti”, in onda su Rai Uno a partire da giovedì 15 dicembre alle 21. La fiction, ambientata a Modena, racconta le vicende di una suora, interpretata da Elena Sofia Ricci, incaricata di gestire un convitto per ragazze. L\'amicizia con un ispettore di Polizia, Massimo Poggio (Marco Ferrari), porterà la religiosa a collaborare alle indagini e a trasformarsi in detective.
All’anteprima romana, che si è svolta al circolo Antico Tiro a Volo, era presente una delegazione modenese guidata dal sindaco Giorgio Pighi e composta da Michelina Borsari, direttrice del Festival filosofia, da Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione Museo casa natale Enzo Ferrari, dallo chef Massimo Bottura e da Palatipico, la struttura che raggruppa i consorzi dei prodotti tipici modenesi.
“I sindaci sono sempre pro tempore – ha esordito Pighi – e per questo ho voluto che fosse presente a Roma una rappresentanza della città che pro tempore non è e che esprime nella cultura, nei motori e nella cucina un’insieme unico nel suo genere: il Festival filosofia, che ha superato il milione di presenze, il nuovo Museo dedicato a Enzo Ferrari, che presto aprirà i battenti a Modena per ricordare il modenese più famoso assieme a Pavarotti, e uno chef di rilievo internazionale”. Al termine della proiezione in anteprima dei due episodi della prima puntata, proprio Massimo Bottura ha cucinato i “Tortellini del compromesso storico”, cotti nel brodo di cappone, asciugati in padella e serviti su una vellutata di Parmigiano reggiano. Il pranzo è proseguito con una tavolata preparata dai consorzi Palatipico con prosciutto di Modena, Parmigiano reggiano, aceto balsamico tradizionale di Modena invecchiato 25 anni, lambruschi, confetture di amarene e altri prodotti igp. Sulle vele della sala di proiezione campeggiava lo slogan dei consorzi: “Modena è una bella città ed è anche…tanto buona”.
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