15/12/2011

AL MUSEO "EROICHE VISIONI" DI DUCHI, PATRIOTI E NOBILDONNE

Tra cavalli imbalsamati, abiti e uniformi d'epoca e ritratti ottocenteschi inaugura sabato 17 dicembre la mostra dedicata alla città di Modena in epoca risorgimentale

Cimeli risorgimentali come la testa impagliata di Cioni, il cavallo di Garibaldi. Frammenti di film in forma di “blob tricolore”. Luminarie che celebrano l’Unità d’Italia. Duchi, patrioti e affascinanti nobildonne. Sabato 17 dicembre alle 17.30 al Museo civico d’arte, in largo Porta Sant’Agostino 337, inaugura la mostra “Eroiche visioni: storie di duchi e di patrioti”, allestita in una nuova sala ricavata negli spazi dell’ex ospedale Estense. L’esposizione, curata dal Museo con il contributo della Camera di commercio, chiude e rilancia le celebrazioni legate al 150esimo dell’Unità italiana e rimarrà aperta fino al 3 giugno. L’allestimento della nuova sala museale punta, con abiti femminili e uniformi originali, oggetti d’epoca e un ricco apparato di pannelli informativi, a restituire l’atmosfera degli anni “eroici” in cui si fece l’Italia unita, valorizzando il patrimonio legato al Museo del Risorgimento di Modena. La ricostruzione d’ambiente, ispirata a quelle di diversi musei europei, ricrea il clima gravitante intorno alla corte dei duchi austro-estensi Francesco IV e Francesco V.
La mostra “Eroiche visioni” si estende anche in altre due sedi. Alla Camera di commercio, in via Ganaceto 134, palazzo signorile che nel 1859 ospitò per alcuni mesi Giuseppe Garibaldi, ci sarà un allestimento multimediale dedicato all’eroe dei due mondi, al suo soggiorno modenese e alla sua amicizia con la marchesa Desirée Menafoglio. La sala di Rappresentanza del Municipio, in piazza Grande, ripercorrerà invece l’opera del pittore modenese Adeodato Malatesta, la cui attività coincide cronologicamente con gli anni cruciali del Risorgimento e i primi decenni dell\'Italia unita. Per lui posarono il patriota Ciro Menotti e una figura simbolo della Restaurazione come il Conte Chambord; la liberale Vittoria Trivulzio Carandini e Teresa Bertolini Cataldi Boschetti, prima dama di corte; la guardia nazionale Nicola Spinelli e il colonnello dell\'esercito ducale Ignazio Forghieri; la più antica nobiltà a fianco della borghesia di recentissima ascesa.
Sullo sfondo dell’ambiente di corte, improntato a una raffinata eleganza mitteleuropea ma incapace di farsi interprete delle istanze più progredite provenienti dalla società civile, si stagliano i personaggi che hanno “fatto” il Risorgimento modenese e italiano: da don Giuseppe Andreoli, promotore dei primissimi moti carbonari del 1821, a Ciro Menotti, figura che incarna il mito dell’eroe romantico, caduto difendendo gli ideali di libertà e progresso durante i moti del 1831 di cui era stato l’animatore, fino a Nicola Fabrizi e Enrico Cialdini, protagonisti delle vicende del Risorgimento nazionale.
Integra la mostra il filmato “Blob tricolore”, che offre una suggestiva selezione di sequenze tratte da film d\'autore di argomento risorgimentale, selezionate da Alberto Morsiani con l\'obiettivo di restituire il clima e l\'aura dell\'epoca attraverso il filtro e l\'occhio del regista. In occasione dell\'inaugurazione della mostra, sabato 17 dicembre alle 17.30, lo scalone monumentale di Palazzo dei musei sarà decorato con una luminaria a tema risorgimentale ispirata agli antichi “cartocci” con i quali nell’Ottocento s’illuminavano palazzi nobiliari e pubblici nei giorni di festa.
Curata da Lorenzo Lorenzini con il coordinamento organizzativo di Cristina Stefani, al Museo la mostra è aperta da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato 24 e sabato 31 dicembre sarà aperta solo la mattina dalle 10 alle 13, domenica 25 dicembre e domenica primo gennaio l’apertura sarà invece soltanto pomeridiana dalle 15 alle 18. Alla Camera di commercio la mostra resta aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 fino all’8 di gennaio, inclusi il sabato, la domenica e lunedì 26 dicembre. Sabato 24 e sabato 31 orario solo mattutino, domenica 25 dicembre e primo gennaio chiuso. Dal 9 gennaio al 18 marzo sarà aperta da lunedì a venerdì solo su appuntamento (059 208230), sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Al Palazzo comunale la sala di Rappresentanza si può visitare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato 24 dicembre dalle 9.30 alle 13, venerdì 6 gennaio dalle 15 alle 19. Il palazzo resterà chiuso il 25 e il 26 dicembre. L’ingresso è gratuito in tutte le sedi.


 

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