“La scrittura, come del resto la lettura, per esempio la lettura dei filosofi stoici, hanno spesso un grande potere curativo, sono arti terapeutiche. Per di più spesso possono anche essere divertenti, così il tempo vola. Poi per di più ancora possono anche essere noiose, e se sono noiose sarebbe addirittura meglio così le giornate non finiscono mai, cioè durano di più, e a uno gli sembra di vivere cent’anni e magari ne vive solo sessanta”. Con queste parole lo scrittore modenese Ugo Cornia presenta il corso di scrittura “Leggere/scrivere – scrivere/leggere” che prenderà il via il 15 novembre alla biblioteca Delfini (corso Canalgrande 103). Le iscrizioni sono aperte e ci sono ancora posti disponibili anche per il gruppo di lettura “Uomo e donna li creò: maschile e femminile in letteratura”, al via il 12 novembre, nel quale la giornalista e scrittrice Elena Bellei accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra gli stereotipi su “lui e lei”, leggendo e discutendo insieme libri di Michela Marzano, Andrea De Carlo, Joyce Carol Oates, Franco La Cecla, Roman Gary, Luigi Malerba, Alice Munro.
Per informazioni e iscrizioni ai due percorsi, aperti a un massimo di 25 persone, si può telefonare ai numeri 059 2032798 oppure 2931 o 2940, visitare il sito delle biblioteche (www.comune.modena.it/biblioteche) o il blog dei gruppi di lettura (http://gdlbibliotecadelfini.blogspot.com). Il gruppo di Elena Bellei è gratuito e si riunisce una volta al mese, il sabato mattina dalle 10 alle 12, dal 12 novembre al 12 maggio. Il corso di Ugo Cornia prevede una quota di partecipazione a 90 euro per dieci incontri, di martedì dalle 19 alle 21, dal 15 novembre al 7 febbraio.
Elena Bellei è giornalista. Si occupa di progetti di pari opportunità e di comunicazione interculturale. È autrice del romanzo "Mater, dove finisce la terra" e del libro di racconti "Tutte le forme che può prendere l'amore" con le immagini dell'artista modenese Andrea Capucci. Ha scritto e messo in scena spettacoli teatrali tra cui "Nostàlghia" e "Quando Dio era una donna", dedicati alle donne dell'Est europeo. Con il Centro anti-violenza di Modena ha realizzato lo spettacolo "Lontano dagli occhi, storie di tratta e prostituzione". Ha curato il video documento "6 domande sulla vita: l'amore, la morte e il mistero di Dio".
Ugo Cornia è nato a Modena nel 1965. Suoi racconti sono apparsi sul "Semplice" e "L'accalappiacani". Ha pubblicato con Sellerio i romanzi "Sulla felicità a oltranza" (1999), "Quasi amore" (2001), "Roma" (2004), "Le pratiche del disgusto" (2007), e con Quodlibet "Sulle tristezze e i ragionamenti" (2008). Per Feltrinelli è uscito nel 2008 "Le storie di mia zia (e di altri parenti)", mentre nel 2009 per la collana I Carnet di viaggio Edt ha pubblicato, con le illustrazioni di Giuliano Della Casa, "Modena è piccolissima".
I primi gruppi di lettura nascono negli anni Novanta nel mondo anglosassone, in genere con riunioni in case private. Nei paesi latini come la Spagna o l'Italia si affermano invece nelle biblioteche. Chi fa parte di un gruppo di lettura intende condividere opinioni su un testo scelto insieme, per riportare ad altri le emozioni e i pensieri che il libro ha suscitato e scoprire le differenze e le somiglianze con le esperienze di lettura altrui. Ogni gruppo sceglie insieme un autore, un genere, un tema a cui dedicarsi e chi conduce ha il compito di garantire la correttezza dei rapporti e l'equilibrio nel prendere la parola, tentando di far scaturire dalla conversazione libera e informale le molte letture possibili di ogni testo.
Anche il corso di scrittura di Ugo Cornia sarà strettamente collegato all’idea di gruppo di lettura, e ogni incontro sarà costituito da una introduzione e da letture, da esercitazioni pratiche e poi dalla lettura collettiva dei testi dei partecipanti.
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