“Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa di Gabriella Guandalini, che lascia un grande vuoto nel mondo dell'arte e della cultura modenese. Era un’insigne studiosa e appassionata ricercatrice, ma anche un’instancabile organizzatrice di progetti ed eventi, come docente e come direttrice del Museo civico d'arte, nel corso di una vita dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico custodito dalla nostra città e dal suo territorio”.
Con un telegramma di cordoglio inviato oggi ai famigliari, il sindaco di Modena Giorgio Pighi ricorda la storica dell’arte Gabriella Guandalini, che si è spenta la scorsa notte all’età di 91 anni. Allieva di Roberto Longhi, era stata direttrice del Museo civico d’arte dal 1963 al 1982 e aveva contribuito con studi, campagne di restauro, mostre e pubblicazione ad animare per decenni la vita culturale cittadina.
“Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente la passione e la competenza di Gabriella Guandalini, sempre motivata da profondo amore per l'arte e per la sua città”, prosegue il sindaco. “Mi unisco agli unanimi sentimenti di apprezzamento e di stima nei suoi confronti, culminati nel conferimento da parte del Presidente della Repubblica del prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica”.
Nata a Modena il 28 novembre 1919, Gabriella Guandalini si era laureata in Storia dell’arte all’Università di Bologna, dove era stata tra gli allievi più promettenti del grande storico dell’arte Roberto Longhi, e aveva conseguito il diploma superiore in Paleografia, Archivistica e Diplomatica all’Archivio di Stato di Modena. Docente di materie letterarie a Roma, Benevento, Modena e Mirandola, dalla fine degli anni ’50 e per circa un trentennio aveva insegnato Storia dell’arte al liceo classico San Carlo di Modena e dal 1963 al 1982 aveva diretto il Museo civico d’arte organizzando mostre e iniziative per valorizzare le composite raccolte civiche e per proporre nuovi studi nel settore delle arti applicate.
Accanto ai tessuti, agli antichi strumenti musicali e alla ceramica, Gabriella Guandalini si era occupata di pittura con approfondimenti e “riscoperte” sul Manierismo modenese fra Cinque e Seicento, sulle raccolte del Museo civico e della Galleria Campori e sulla rivalutazione dell’Otto-Novecento locale. I suoi stretti rapporti con gli eredi di Giuseppe Graziosi hanno consentito la donazione alle raccolte civiche di opere grafiche, sculture e dipinti dell’artista, oggi conservati nella Gipsoteca al piano terra del Palazzo dei Musei.
Gabriella Guandalini aveva inoltre promosso numerose campagne di restauro del patrimonio comunale, negli anni Ottanta era stata coordinatrice scientifica delle manifestazioni del Settecento Estense e aveva effettuato la schedatura scientifica della Raccolta d’arte della Provincia. Assidua collaboratrice della Deputazione di Storia Patria per le antiche Province Modenesi, negli anni Ottanta era stata anche presidente della Sezione modenese di Italia Nostra, che la annoverava tra i fondatori. Con un Decreto presidenziale del 6 marzo 2003 Gabriella Guandalini aveva ricevuto dal presidente Ciampi l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.
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