07/11/2011

ACQUA, ARLETTI: "MASTERPLAN DA REALIZZARE CON ESPERTI"

L'assessore: "Interpretiamo lo spirito dei referendum su un bene da mantenere sotto il controllo pubblico con livelli adeguati di efficacia e costi contenuti"

Un Masterplan redatto dalle migliori professionalità dei settori delle pubbliche amministrazioni, del mondo universitario, del gestore del Servizio idrico integrato che riaggiorni le scelte del Piano delle acque analizzando tutte quelle a uso potabile, sotterranee e superficiali. Lo propone il Comune di Modena nel documentato presentato questa mattina all’esecutivo Ato, presieduto dall’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Vaccari. “La nostra posizione è molto chiara”, commenta l’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti. “Puntiamo a tenere tutti i pozzi esistenti, a lottare contro i nitrati e le perdite dell'acquedotto, infine ad avviare lo studio di nuove opportunità come, appunto, l’impiego dell’acqua del Secchia ad uso potabile. Poiché all'Amministrazione spetta il compito di tenere aggiornate le conoscenze sugli acquiferi, abbiamo redatto una proposta pubblica e trasparente”.
Il documento del Comune si propone come un contributo al confronto basato su elementi concreti: dati, numeri e opportunità reali. “In questo modo, riteniamo di interpretare anche la spinta e lo spirito dei referendum sull’acqua, un bene che va mantenuto sotto il controllo pubblico, ma con livelli adeguati di efficacia e costi contenuti. Insomma perché sia veramente pubblica l’acqua deve in primo luogo arrivare dappertutto e poi deve essere alla portata di tutti”, prosegue Arletti. “Dopo quasi 30 anni il Piano delle acque è ancora attuale, non ha perso di validità e così vorremmo che fosse anche nei prossimi 20. Per questo avanziamo proposte e valutiamo idee perché non strumentali”.

 

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