E’ stato presentato e ritirato dopo pochi minuti un ordine del giorno riguardante un accordo sindacale sugli esuberi in Unicredit, illustrato da Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 3 ottobre.
Nella mozione, ispirata da articoli apparsi sulla stampa nazionale, si faceva riferimento a un’intesa tra sindacati e istituto bancario per l’uscita volontaria di 3 mila persone, che prevedeva anche l’impegno a favorire l’assunzione dei figli dei dipendenti ufficializzando la “raccomandazione ereditaria”. Si chiedeva pertanto al sindaco di intervenire nelle sedi opportune per criticare l’accordo e di rivedere l'assegnazione della tesoreria del Comune alla banca Unicredit.
Francesco Rocco del Pd ha subito chiesto di ritirare l’ordine del giorno perché frutto di un errore in cui era caduta anche parte della stampa nazionale. “In realtà – ha spiegato il consigliere – in Unicredit, per non so quale consuetudine o prassi, non vengono prese in considerazione le domande di assunzione dei figli dei dipendenti. Alla luce di questo, una nota a margine di un complesso accordo sindacale per la fuoriuscita di molti dipendenti a causa di esuberi, chiedeva di derogare dalla prassi e di prendere in considerazione anche le domande dei figli dei dipendenti in uscita”.
Anche Gian Carlo Pellacani del Pdl, dopo aver sottolineato che “non è compito del Consiglio comunale intervenire in una situazione privata, per altro già risolta con un accordo sindacale”, ha invitato il consigliere di Modenacinquestelle.it a ritirare la mozione.
Vittorio Ballestrazzi ha quindi ritirato dai lavori del Consiglio l’odg, ma chiarendo che aveva considerato la questione in quanto “sorgeva un problema etico poiché la banca è tesoreria del Comune di Modena”.
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